Contrariamente alle attese, il calendario iridato della Formula 1 il prossimo anno dovrebbe tornare a 20 gare, anziché averne ancora 21. E’ ormai ufficiale infatti che il Gran Premio di Miami, sul quale Liberty Media nelle ultime settimane ha lavorato (e sta lavorando) in stretto contatto con promoters ed autorità locali, non ha possibilità di esordire a partire dal 2019. Calcolando l’assenza praticamente certa della Germania (in dubbio al momento anche il rientro nel 2020), ecco dunque che le gare dovrebbero essere 20.
La situazione, che sembrava portare dritto alla fumata bianca non meno di un paio di mesi fa, si è complicata per la forte opposizione di comitati cittadini di zona, decisi ad impedire l’organizzazione dell’evento. Sean Bratches, responsabile commerciale per la Formula 1 di Liberty Media e tra i principali sponsor di questo secondo appuntamento in territorio statunitense, ha commentato così la situazione: “Negli ultimi mesi abbiamo lavorato duramente accanto al nostro promotore Stephen Ross, di RSE Ventures, alla città di Miami e Miami Dade County, per rendere concreto il GP di Formula 1 a Miami. Da un lato abbiamo fatto progressi significativi; dall’altro, però, ci sono state delle complicazioni“.
“Noi avremmo voluto gareggiare a Miami già nel 2019, ma abbiamo capito che serve più tempo per fornire a team, piloti e fan un evento all’altezza” – ha sottolineato Bratches a Motorsport.com – “Insieme alle autorità della città di Miami, abbiamo deciso di rinviare ogni discussione sul GP a fine estate, in modo da poter organizzare l’evento per il 2020. In ogni fase della trattativa abbiamo avuto una proficua discussione con ogni parte chiamata in causa, ascoltando il parere di tutti ed adattando i nostri piani alle esigenze di tutti, compresi alcuni elementi del tracciato“.
Spostandoci nel Vecchio Continente, ci sono novità riguardo al possibile ritorno in un prossimo futuro del Gran Premio d’Olanda. Nei primi mesi di questo 2018, il circuito di Assen, candidato a riportare la Formula 1 nel Paese dei Tulipani dopo un quarto di secolo (ultima edizione nel 1985 a Zandvoort), ha ricevuto la visita di Charlie Whiting, il quale aveva dato l’approvazione del circuito per quel che riguarda la FIA. Nelle prossime settimane, come rende noto Lee van Dam, CEO di Dutch GP, fondazione avente il compito di provare a riportare il Circus in Olanda, sarà il turno della FOM di recarsi ad Assen.
“A Hockenheim abbiamo incontrato i vertici della FOM ed è andata bene. Tra due o tre settimane verranno ad Assen per dare uno sguardo a pista e strutture, per valutare se potrà ospitare la Formula 1” – ha spiegato a Motorsport.com van Dam – “Non abbiamo certezze, ovvio. Ma quel che posso dire è che la FOM, se non vedesse qualche concreta possibilità, non si disturberebbe certo a venire a vedere il circuito. In caso contrario, credo ci avrebbero subito detto di no“.
“Un paio di loro emissari sono già stati ad Assen in occasione del weekend del Motomondiale, esprimendo pareri positivi su tutto il contesto. Ora speriamo di poter fare il passo successivo e che tutto vada per il verso giusto“, ha concluso van Dam.
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