L’appuntamento di Città del Messico potrebbe rappresentare realisticamente la fine anche aritmetica del sogno iridato di Sebastian Vettel. Almeno per il 2017 ovviamente. In Messico, infatti, una vittoria del tedesco potrebbe non bastare per rinviare almeno al Brasile il quarto titolo di Lewis Hamilton, bastando all’alfiere della Mercedes in quel caso un ‘misero’ 5° posto. Nonostante tutto, però, Sebastian Vettel considera positivamente tutta l’annata della Scuderia, nonostante i problemi d’affidabilità gli siano costati il campionato.
“Anche se ormai chiaramente non dipende più da noi, non è ancora finita. Nel complesso è stata un’annata positiva, dato che nessuno si aspettava che fossimo così forti fin dall’inizio, proseguendo anche nell’arco del resto della stagione” – dice il ferrarista – “Abbiamo ancora un’opportunità e vogliamo provare a vincere le ultime tre gare. E’ il nostro obiettivo e pensiamo di poterlo fare. Abbiamo avuto gare in cui praticamente non abbiamo avuto modo di partecipare. Le avrei corse anche con tre ruote, pur di poter lottare. Purtroppo eravamo in ‘panchina’ e tutto ciò ha fatto una gran differenza“.
“In ogni caso, credo che il team abbia fatto un lavoro incredibile per portarci al livello a cui siamo ora. In inverno si parlava tanto della Mercedes e della Red Bull, ma molto poco della Ferrari. Abbiamo sorpreso tutti” – continua il tedesco – “I problemi che abbiamo avuto fanno parte delle gare. Potevamo fare un bel pò di cose in modo migliore, ma sappiamo dove intervenire. Conosciamo i nostri punti deboli. Alcune cose magari richiederanno più tempo, ma se riusciremo a risolvere questi problemi saremo un team ancora più forte e con un pacchetto ancora più competitivo“.
Queste invece le impressioni di Kimi Raikkonen, che non poteva non concentrarsi sull’episodio del sorpasso di Verstappen e sulle sue implicazioni: “La parte principale del problema, a mio parere, è causato dai circuiti, con eccessive vie di fuga. Poi dipende da caso a caso, dalla tipologia di una curva e a volte anche dalla condizioni in cui si sta girando. Ma ovviamente quando c’è molto spazio asfaltato nelle vie di fuga è più probabile che venga utilizzato” – spiega il finlandese – “Quando ho cominciato la carriera, le piste avevano la ghiaia fuori dalla sede stradale, quindi nessuno ha mai pensato di uscire dalle traiettorie. Ma anno dopo anno l’asfalto ha preso il posto della ghiaia, e solo in alcune piste sono state introdotte delle regole chiare. Sono convinto che fino a quando non si deciderà di rimettere la ghiaia dove era una volta, avremo sempre questo tipo di discussioni“.
“La sanzione a Max? Non ho preso io la decisione, ma i commissari. Ho sentito persone dire che Mika Salo ha aiutato la Ferrari, quando a Spa, dove c’era ancora lui nel collegio dei commissari, ho subito una penalità ingiusta. Mi è capitato varie volte, ma bisogna andare avanti ed accettarle” – puntualizza ancora il pilota Ferrari – “Tornando ai circuiti, è ovvio che in quelli old style la differenza è molto marcata. Se sbagli paghi. Anche se anche su quelli, tipo Spa, si è intervenuto molto con l’asfalto. C’è da considerare anche che molte delle piste su cui corriamo ospitano anche gare motociclistiche, e da quello che so, i motociclisti non amano la ghiaia e preferiscono l’asfalto. Quindi per i circuiti non è semplice accontentare tutte le categorie, ed una pista non può pensare di avere solo la Formula 1. Credo che si possa però lavorare per un compromesso“.
Sul weekend di domenica, Kimi crede che la Ferrari possa far bene: “Siamo stati competitivi su molte piste in questo stagione, quindi non vedo perché non ci si possa confermare anche qui“.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.