La Ferrari riprende da dove aveva lasciato. Dopo l’uno-due della sessione di ieri pomeriggio, il team di Maranello si ripete anche nella PL3, pur se a posizioni invertite. davanti a tutti, infatti, troviamo un positivo Kimi Raikkonen, con un tempo di 1:31.880. Crono praticamente al livello di quello fatto in PL2, pur se lontano dal record di Sebastian Vettel. Ciò a causa di una pista molto green e, di conseguenza, con poco grip.
Alle spalle del finlandese c’è Sebastian Vettel. Il tedesco, non perfetto nella sua simulazione di time-attack, ha beccato +0.162 dal compagno di box; soprattutto, però, c’è il campanello d’allarme di un non precisato problema che gli ha comportato la fine della sessione con qualche minuto d’anticipo. Un ‘Seb, slow down, come in the garage‘, affermato da Riccardo Adami, che ha messo in ansia tutto il popolo ferrarista.
Immediatamente dopo la fine della sessione, Antonini ha affermato che dovrà essere sostituita la power unit sulla SF70-H #5. Si va all’attacco, poichè verrà anticipato l’esordio della 4° power unit, senza incorrere nella penalità di 10 posizioni in griglia.
Alle spalle delle due SF70-H ecco un ottimo Daniel Ricciardo (+0.211), davanti alle due Mercedes di Valtteri Bottas (+0.449) e di Lewis Hamilton (+0.659), ancora alle prese con una sessione complicata. In pista con due configurazioni diverse per una prova comparativa (vecchia per Lewis, nuova per Valtteri), non è che il team abbia avuto chissà quali indicazioni. Male soprattutto l’inglese, autore di un time-attack disastroso, con vari errori e un degrado delle Supersoft molto marcato.
Sessione complicata anche per Max Verstappen (+0.699), autore di un tentativo veloce non eccezionale e, in particolare, coinvolto in un contatto pericoloso con Jolyon Palmer all’ultima curva. Entrambi sono stati chiamati in direzione gara. A seguire, troviamo la Force India di Sergio Perez (+1.329), subito avanti alla Williams di Felipe Massa (+1.360), al compagno di box Esteban Ocon (+1.410) e alla McLaren di Stoffel Vandoorne (+1.441).
Fernando Alonso (+1.650) apre la seconda metà di classifica, davanti a Lance Stroll (+1.658), Kevin Magnussen (+1.907), Nico Hulkenberg (+1.991), Carlos Sainz (+2.044) e Pierre Gasly (+2.326). Completano la classifica Jolyon Palmer (+2.595), autore di un fuoripista oltre al contatto con Verstappen, Romain Grosjean (+3.034) e le Sauber di Marcus Ericsson (+3.056) e Pascal Wehrlein (+3.165). Come giri percorsi, i migliori sono stati Bottas e Gasly (24), davanti a Sainz (22) e alla coppia Ocon-Stroll (21). Al contrario, Magnussen ha completato 10 giri, peggio di Palmer (12) e del duo tedesco Vettel-Hulkenberg (14).
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