Dopo lo sfortunato weekend di Interlagos, nel quale ha gettato al vento il 7° posto in griglia stampandosi contro il muro nel giro di schieramento in griglia, Romain Grosjean è tornato ad esortare il team affinchè riesca a capire perchè la VF-16 presenti queste “esplosioni di competitività”, contrapposte a momenti dove la stessa proprio non va, con seri problemi soprattutto all’impianto frenante e di setup.

Romain Grosjean, al volante della VF-16 a Sepang (foto da: amaxofilia.com)

“Il comportamento della monoposto è un qualcosa che dobbiamo capire il prima possibile” – dice il franco-elvetico – “Sin dai test invernali, la prima cosa che ho detto è che stabilità e trazione erano dei punti di forza e si sarebbero potuti fare ottimi giri senza troppi problemi. Ed effettivamente, ad inizio stagione, così è stato; poi abbiamo avuto difficoltà, cambiando il telaio. La situazione è migliorata, ma adesso stiamo combattendo di nuovo. Ma non capiamo dove sia il problema“.

“In Brasile è stato un ottimo esempio di tutto ciò” – continua Grosjean – “Ci sono stati un paio di “scatti” che potremmo spiegare, ovvero un bloccaggio posteriore e un bilanciamento troppo carico al venerdì. Ma per quello che è successo in FP3 non abbiamo spiegazioni. Ho dovuto abortire il giro dalla curva 6 perché ho perso il posteriore, ancora una volta senza alcuna spiegazione. Ci sono dei pezzi del puzzle che dobbiamo mettere insieme, per fare in modo che la macchina torni ad essere meno imprevedibile“.