Il circuito dell’Hungaroring ha assistito oggi alla prima pole position in carriera di Max Verstappen. Alla 93.esima gara, il pilota della Red Bull, dopo esserci andato vicino altre volte, ha sfatato il tabù pole, portandosi a casa quella che è la 100.esima pole di un pilota diverso in Formula 1, nonché la quarta più giovane della storia e 61.esima per la Red Bull. Il #33 ha messo tutti in riga con un super 1:14.572, che gli è valso anche il nuovo record della pista di Budapest. Sorride decisamente meno, ancora una volta, Pierre Gasly. Il francese si è classificato 6°, beccando ben 878 millesimi dal compagno di box.

Il sorriso di Max Verstappen, mentre mostra con orgoglio l’omaggio Pirelli per il poleman del Gran Premio d’Ungheria (foto da: twitter.com/F1)

“È stata una giornata super per noi, e la macchina si è rivelata molto competitiva da subito in queste qualifiche” – ha commentato un entusiasta Max Verstappen – “Questa mia prima pole la ricorderò sempre come un momento molto speciale per me, ed è bello averla ottenuta qui in Ungheria, su una pista dove è davvero divertente guidare quando hai il serbatoio scarico. Riesci ad avvertire pienamente il grip della monoposto grazie all’aerodinamica“.

“La nostra marcia di avvicinamento ai primi prosegue, con la Honda che sta spingendo al massimo come noi per chiudere il gap. Quella di oggi è una giornata stupenda per tutti nel team, inclusa la Honda, che ringrazio molto; la macchina volava ed è bello vedere quando il duro lavoro da i suoi frutti” – continua il campione della Red Bull – “Se sono preoccupato per domani? Direi di no. Di recente, la mia RB15 è sempre andata meglio in gara piuttosto che al sabato; dobbiamo solo fare le cose per bene e portare a termine il lavoro. I miei fan? Non credevo che in Ungheria ci fossero così tanti olandesi, ed è stato stupendo vederli esultare sulle tribune“.

Queste, invece, le parole di Pierre Gasly: “Sono deluso, visto che non sono riuscito a mettere assieme un giro pulito in Q3, commettendo vari errori, senza i quali credo che mi sarei potuto giocare con le Ferrari la seconda fila. Il 6° tempo, alla fin fine, non è malvagio, ma ambivamo ad essere più veloci e, quindi, più avanti in griglia. Domani partiremo con la media e speriamo di poter fare qualcosa con la strategia, recuperando delle posizioni“.

“Max? Voglio assolutamente fargli i miei complimenti per la sua prima pole position. È tutto davvero meritato, sia per lui che per il team” – aggiunge il francese – “Su una pista difficile come questa, dove è difficile superare, partire in pole è un buon vantaggio, e abbiamo una monoposto competitiva. Abbiamo tutto per giocarci le nostre chance. Nelle libere nessuno ha potuto simulare i long run, quindi non sappiamo come si comporteranno gli pneumatici. Andremo al buio, ma questo potrebbe anche rendere le cose interessanti in gara“.