F1 GP Turchia 2020: Anteprima ed Orari Diretta TV

Dopo un’assenza di nove anni, l’Istanbul Park torna ad ospitare la Formula 1, nel weekend che con tutta probabilità incoronerà ancora una volta Lewis Hamilton

Quartultimo weekend di questo complicato 2020 per la Formula 1, che si prepara a tornare in Turchia, a nove anni di distanza dall’ultima volta. Era l’8 maggio 2011 e la Red Bull piazzò una doppietta, con Sebastian Vettel (dominatore di quel campionato) davanti a Mark Webber, e con la Ferrari sul gradino più basso del podio con Fernando Alonso.

Questo weekend si terrà l’8° edizione del Gran Premio di Turchia, reinserito in calendario a causa della crisi pandemica. Un weekend che, quasi con certezza, dovrebbe incoronare Lewis Hamilton Campione del Mondo Piloti per la quarta volta consecutiva, la settima in totale, eguagliando il primato di Michael Schumacher, che resisteva dal 2004.

Vista dall’alto del circuito di Istanbul (foto da: reddit.com)

F1 GP TURCHIA 2020: IL CIRCUITO DI ISTANBUL

Sito nel sobborgo di Tuzla, nella parte asiatica della metropoli turca, l’Istanbul Park vede la luce poco prima del debutto nel Mondiale, datato 19-21 agosto 2005, appena in tempo per l’omologazione; i lavori, invece, erano cominciati due anni prima, nel 2003, sotto la direzione dello studio del solito Hermann Tilke. Dei cosiddetti Tilkodromi, però, l’Istanbul Park è stato uno dei più apprezzati, anche grazie alla scelta di un terreno molto ondulato, che ha favorito la presenza di rilevanti sbalzi altimetrici. Il circuito è lungo 5.338 metri per 14 curve (8 a sinistra e 6 a destra); dopo l’ultima gara del 2011 non è stato praticamente più utilizzato e, negli ultimi mesi, ha subito dei lavori di adattamento agli standard di sicurezza attuali.

Il layuot dell’Istanbul Park (foto da: wikimedia.org)

Al termine del rettilineo dei box, la staccata di curva 1 (a sinistra) è in discesa seguita, dopo una decompressione, dalla successiva (e lunga) curva 2, in salita e a destra, dopo la quale si scollina in prossimità di curva 3 (ampio tornante a sinistra). Si torna a scendere con il tornantino successivo (curva 4, a destra), con questa sezione tortuosa che termina con curva 5 e 6, due pieghe a sinistra (la prima più lenta) da raccordare. Ci si lancia quindi su un breve rettilineo ancora in discesa, al termine del quale si frena per curva 7, tornante destrorso in salita, che vede la traiettoria allargarsi in uscita.

Il giro all’Istanbul Park che diede la pole a Felipe Massa nell’edizione 2008 del Gran Premio di Turchia (Youtube: Barney Ward)

Accelerazione ed ecco che si giunge al tratto più iconico della pista, la famosa curva 8: un ampissimo curvone a sinistra, in discesa e con della contropendenza, formato da quattro diversi punti di corda. La picchiata prosegue sul successivo rettilineo, terminando nella staccata secca di curva 9, piega praticamente a 90° a sinistra, dopo la quale c’è la veloce curva 10 (a destra), con la pista che torna di nuovo a salire. Brevemente però, dato che un nuovo scollinamento proietta verso curva 11, velocissima piega a destra all’interno di una nuova, più accentuata decompressione, con il seguente rettilineo che, dopo aver scollinato, conduce in forte discesa alla frenata di curva 12. Siamo nel tratto finale e più lento della pista, formato da tre curve sinistra-destra-sinistra (12-13-14), che sono praticamente tre tornantini dall’angolo di sterzata via via sempre più stretto, che conducono quindi sul traguardo.

F1 GP TURCHIA 2020: IL PRONOSTICO

Fin troppo facile immaginare i favoriti assoluti dell’appuntamento in riva al Bosforo. Lewis Hamilton, reduce da tre vittorie di fila (nove stagionali, nove pole e dodici prime file consecutive), e la Mercedes, fresca di settimo titolo Costruttori di seguito, festeggiato ad Imola. Giunto a quota 93 vittorie, il nativo di Stevenage è ad un passo dal 7° titolo personale, che lo porterà ad eguagliare Michael Schumacher anche in questa voce. Basterà poco all’asso britannico per avere dalla sua anche l’aritmetica; con Valtteri Bottas dietro di ben 85 punti (282 a 197), a Lewis basterà non perdere più di 7 punti.

Il #44 sarà campione se ovviamente dovesse vincere o comunque giungere davanti al compagno di box. Se invece Valtteri gli dovesse arrivare davanti, queste sono le combinazioni: 2° con Bottas 1° (senza giro record); 4° con Bottas non più di 2°; 5° con Bottas non meglio di 3°; 6° con Bottas non meglio di 3° (e senza giro record); 7° con il finnico non meglio di 4°; 8° con Valtteri non meglio di 5°; 9° con Bottas non meglio di 6°; 10° con Bottas non meglio di 6° (senza giro record); ritirato o fuori dai punti con Bottas non oltre il 7° posto (senza giro record).

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Lewis Hamilton si appresta a conquistare il suo settimo titolo mondiale. Il primo match point lo avrà domenica ad Istanbul (foto da: twitter.com)

Chiaro che Bottas sarà chiamato a fare quello che, per un motivo o per un altro (in sintesi Lewis di tanto superiore), non è riuscito a fare ultimamente, ovvero provare a mettergli le ruote davanti al traguardo, almeno provarci. Così come Max Verstappen, reduce dalla sfortunata trasferta imolese, cercherà di dar fastidio alle due Mercedes, anche per tenersi in corsa per il 2° posto, con Bottas che lo precede di 35 punti.

Le emozioni migliori dovrebbero ancora giungere dalla corsa per il 3° posto Costruttori. La Renault (135), gasata dal secondo podio stagionale di Daniel Ricciardo ad Imola, deve difendere il punticino di vantaggio che la separa dall’accoppiata McLaren-Racing Point (134); a sua volta, l’italo-australiano (95) vuole preservare l’ottimo 4° posto tra i piloti, vantando un +10 su Charles Leclerc (85) e un +13 su Sergio Perez (82).

Daniel Ricciardo durante il weekend di Imola, nel quale ha conquistato il suo secondo podio stagionale (foto da: twitterc.com)

Parlando di Ferrari, la Scuderia è chiamata a confermare i timidi miglioramenti dell’ultimo periodo e possibilmente, circostanze fortunate permettendo, ritrovare un podio che manca dal GP di Gran Bretagna del 2 agosto. A -14 dalla Ferrari c’è l’AlphaTauri, fresca del bel 4° posto di Daniil Kvyat nel GP dell’Emilia Romagna e con un Pierre Gasly desideroso di rivincita. Completano il quadro un’Alfa Romeo ringalluzzita dal doppio arrivo a punti di due domeniche fa, la Haas e la Williams, unica ancora a secco; tutte e tre le scuderie cercheranno di infilarsi nella lotta per la top-10.

F1 GP TURCHIA 2020: ORARI TV

Il Gran Premio di Turchia 2020 sarà visibile in diretta esclusiva su Sky e in differita su TV8. Occhio all’orario della partenza domenica: viste le due ore di differenza di fuso orario con l’Italia, sarà alle 11:10 (13:10 ora turca).

F1 GP TURCHIA 2020 SKY (Diretta Esclusiva)

Venerdì 13 Novembre 2020

Prove Libere 1 09:00 – 10:30
Prove Libere 2 13:00 – 14:30

Sabato 14 Novembre 2020

Prove Libere 3 10:00 – 11:00
Qualifiche 13:00

Domenica 15 Novembre 2020

Gara 11:10

F1 GP TURCHIA 2020 TV8 (Differita)

Sabato 14 Novembre 2020

Qualifiche 18:00

Domenica 15 Novembre 2020

Gara 18:00

F1 GP TURCHIA 2020: PNEUMATICI E METEO

All’Istanbul Park, la Pirelli porta la combinazione più conservativa tra quelle disponibili (ultima volta per questa stagione), vale a dire C1 (Hard), C2 (Medium) e C3 (Soft). Come già visto in Portogallo, in Turchia vi sarà una allocazione delle mescole diversa rispetto a quanto visto nel corso del 2020, vale a dire 7 treni di Soft e 3 sia di Medium che di Hard. Così Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing di Pirelli: “La Turchia è una delle tante novità di questo calendario 2020 in Formula 1. Sebbene sia un tracciato dove abbiamo già corso in passato, a tutti gli effetti possiamo considerarlo come un circuito nuovo, specialmente dato il nuovo asfalto“.

Istanbul Park impone una grande sfida in termini di carichi sui pneumatici, motivo per cui l’allocazione comprende le tre mescole più dure della gamma, proprio come a Portimao, anche se forse il nuovo asfalto potrebbe essere meno severo. Come spesso è avvenuto in questa stagione ‘anomala’, le informazioni raccolte nelle prove libere saranno assolutamente cruciali, non solo per quanto riguarda i livelli di degrado, ma soprattutto per l’usura su un tracciato così impegnativo. Ovviamente, sarebbe incompleto parlare di Istanbul Park senza citare la famosa Curva 8: quest’anno probabilmente sarà percorsa in pieno da questa generazione di Formula 1 ad alta deportanza, aumentando di conseguenza i carichi sui pneumatici. Non sarà una gara facile, quindi gestire correttamente le gomme sarà un aspetto fondamentale di questo fine settimana“.

L’anteprima Pirelli del Gran Premio di Turchia 2020 (foto da: twitter.com/pirellisport)

Passiamo adesso al meteo previsto nel weekend. Venerdì avremo cielo coperto o parzialmente nuvoloso, con temperature comprese tra i tra i 12 ed i 15 C°, con vento moderato e un leggero rischio di pioggia per la PL2. Cielo nuvoloso anche sabato: le temperature non dovrebbero superare i 12 C°, il vento si manterrà moderato e c’è un rischio più serio di pioggia, stavolta per le Qualifiche (intorno al 35-40%). Domenica, infine, cielo poco o parzialmente nuvoloso, temperature sui 14 C° per la gara, vento moderato e rischio pressoché nullo di precipitazioni.

F1 GP TURCHIA: ALBO D’ORO

Come dicevamo in apertura, il Gran Premio di Turchia giunge all’ottava edizione, con le sette precedenti tutte ospitate dall’Istanbul Park, dal 2005 al 2011. Il pilota ad aver vinto di più (unico tra l’altro a riuscirci più di una volta) è Felipe Massa, con 3 successi (2006-08), così come la Ferrari; il brasiliano è anche il pilota con più pole (sempre 3), mentre la Scuderia è affiancata dalla Red Bull per quanto riguarda i team (3 a testa). Come podi, davanti a tutti ci sono Fernando Alonso tra i piloti (4) e la Ferrari tra le scuderie (7); come giri veloci, infine, guidano da un lato Kimi Raikkonen (2) e dall’altro ancora la Ferrari (3).

La partenza dell’edizione 2008 del GP di Turchia. Davanti a tutti la Ferrari di Felipe Massa, che in quella occasione ottenne la terza affermazione di fila all’Istanbul Park (foto da: twitter.com)

(2005) – Istanbul Park – Kimi Raikkonen (FIN, McLaren-Mercedes)
(2006) – ” ” – Felipe Massa (BRA, Ferrari)
(2007) – ” ” – Felipe Massa (BRA, Ferrari)
(2008) – ” ” – Felipe Massa (BRA, Ferrari)
(2009) – ” ” – Jenson Button (GBR, Brawn GP-Mercedes)
(2010) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, McLaren-Mercedes)
(2011) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)

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