Il sabato pomeriggio austriaco ha riservato gioie e dolori alla Red Bull. Nella gara di casa, e davanti a tantissimi fan oranje, Max Verstappen ha sfoderato un’altra prestazione delle sue, portando la RB15, su un circuito assolutamente non favorevole, ad un’ottima 3° posizione in griglia (+0.436), davanti alla Mercedes di Valtteri Bottas. Una 3° posizione poi diventata 2° grazie alla penalità inflitta a Lewis Hamilton. Molto meno bene è andata a Pierre Gasly che, dopo delle buone prove libere, ha ottenuto appena il 9° tempo (+1.176), poi diventato 8° grazie alla penalità subita da Kevin Magnussen.
Così Max Verstappen sulle sue qualifiche: “Sono davvero contento; per tutto il weekend, finora, la monoposto si è dimostrata competitiva e anche dal lato del propulsore abbiamo lavorato molto bene con la Honda per estrarre qualcosa in più a livello di potenza. Essere terzo è fantastico e in macchina sorridevo quando ho finito il giro. Oggi abbiamo massimizzato il nostro potenziale e in curva siamo stati davvero veloci“.
“Essere più vicini al tempo della pole è un grande passo in avanti. Appena fermata la monoposto e spento il motore, ho sentito la folla. Ci sono tantissimi fan olandesi qui, oltre agli austriaci della Red Bull, e mi danno un sacco di energia positiva e di motivazione” – aggiunge Verstappen – “Ieri non ho provato i long run, ma normalmente siamo un pò più forti in gara rispetto alle qualifiche. C’è ancora molta strada da fare prima di arrivare a lottare per la vittoria, ma questo è un buon inizio per il Team e daremo il 100% domani“.
La parola passa poi a Pierre Gasly: “E’ un peccato e sono molto deluso da me stesso per non essere riuscito a mettere assieme il giro al momento giusto. Non ho svolto bene il mio lavoro in Q3, e devo sinceramente lavorarci su. Abbiamo avuto un buon passo e nel complesso credo che siamo migliorati. Abbiamo avuto delle ottime prove libere, e da lì abbiamo costruito tutto; penso che si siano molti elementi positivi da raccogliere da Q1 e Q2, dove siamo andati molto bene“.
“Tutto sembrava pronto per ripeterci anche in Q3, ma il mio primo giro non è stato l’ideale. Nel mio secondo ed ultimo tentativo, invece, ho commesso un errore prima in curva 1 poi in curva 3, perdendo credo almeno tre o quattro decimi, senza i quali sono convinto che la 5° posizione fosse ampiamente alla portata” – prosegue il francese – “Ora devo concentrarmi ed andare avanti. Possiamo recuperare, niente è deciso, e faremo di tutto per avere una grande gara. Abbiamo una monoposto competitiva, e non ci resta che scegliere quale strategia adottare”.
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