Non è stato un sabato pomeriggio brillantissimo, quello del Red Bull Ring, per la Mercedes. Il team che sta dominando la stagione (e l’ultimo lustro) pensava si di avere a che fare con una Ferrari ipotizzata in forma sui saliscendi del circuito austriaco, ma non di inseguire in modo così netto. Lewis Hamilton, a dirla tutta e sfruttando anche i problemi che hanno tenuto Sebastian Vettel ai box nella Q3, era riuscito ad arpionare la prima fila (+0.259 da Charles Leclerc); ma l’impeeding ai danni di Kimi Raikkonen ad inizio Q1 gli è giustamente costato una penalità di 3 posizioni in griglia, facendolo scalare in 4° posizione (non 5°, dato che quella posizione sarebbe stata occupata da Kevin Magnussen, a sua volta vittima di una penalità, anche se per altri motivi). Sale così in 3° uno spento Valtteri Bottas (+0.534), mai brillante finora e finito dietro anche a Max Verstappen.
Partiamo da Lewis Hamilton: “Voglio innanzitutto congratularmi con Charles, che è stato molto veloce tutto il weekend e ha meritato la pole. Noi finora non siamo riusciti a tenere il passo della Ferrari, che ha un grande vantaggio di potenza sui rettilinei, ma sono anche migliorati nella percorrenza delle curve medio-veloci. La nostra monoposto si è ben comportata, anche se sui rettilinei non abbiamo potuto fare granché, ed è un punto sul quale dobbiamo lavorare“.
“Riguardo l’episodio con Kimi in Q1, io ho frenato per cercare di togliermi di mezzo e non incrociare la traiettoria in curva. Non penso di averlo fatto, ma evidentemente l’ho danneggiato” – spiega Lewis – “Non sapevo che stava arrivando, quindi per me non era semplice evitare di provocargli problemi. E’ stato un mio errore e me ne assumo la responsabilità. Detto ciò, speriamo di poter fare una bella gara domani“.
“Oggi non sono riuscito ad ottimizzare le prestazioni della monoposto, ed è stato un peccato, poiché si poteva far molto meglio” – commenta Valtteri Bottas – “In Q3 c’è stato qualche problema di comunicazione, nel senso che mi è stato detto di sbrigarmi, visto che il tempo si stava esaurendo, e sono rimasto troppo vicino a chi mi precedeva. Questo non mi ha permesso di spingere al massimo; solo dopo ho scoperto che avevo del margine“.
“Ci aspettavamo di essere molto vicino alla Ferrari, ma non è stato così. La pole position oggi era fuori portata per noi, dato che loro sono troppo veloci sui rettilinei. Ma sono pronto a dare il massimo domani. Qui nel primo giro possono accadere tante cose con la presenza di questi rettilinei“, conclude il finlandese.
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