Si è appena conclusa la terza ed ultima sessione di prove libere del Gran Premio del Giappone. Su una Suzuka stavolta asciutta (pur con qualche chiazza di umido fuori traiettoria), abbiamo assistito ad una PL3 complicata da decifrare, con una pista che è sembrata più lenta rispetto a ieri, pur se le condizioni erano praticamente le stesse. Le uniche ad andar forte sono state le due Mercedes, piazzatesi davanti a tutti addirittura con gomma Soft. Il miglior crono, 1:29.055, è di Valtteri Bottas, il quale precede Lewis Hamilton di 14 millesimi, che non è riuscito a far segnare il miglior tempo, avendo dovuto abortire ben due tentativi, con un 1:28.6/7 in proiezione.
Il finlandese, già gravato di 5 posizioni di penalità per aver sostituito il cambio, ha concluso però con netto anticipo la sua sessione, dopo aver colpito le protezioni in uscita dalla Spoon Curve. L’uscita di pista di Bottas ha provocato la prima delle due bandiere rosse a spezzettare la sessione; l’altra è stata sventolata subito dopo il restart, con Kimi Raikkonen (20°) che perde la sua Ferrari in uscita dalla Degner, finendo a muro. Sebastian Vettel è 3° (+0.324) con gomme Supersoft. Il ferrarista, autore anche lui di una escursione fuori pista alla Degner, ha lamentato molto meno grip rispetto a ieri, perdendo anche decimi preziosi, soprattutto nel T3, a causa del traffico.
Molto lente anche le due Red Bull: Max Verstappen e Daniel Ricciardo sono 4° e 5°, beccando rispettivamente +0.855 e +0.963. Esteban Ocon, con la Force India, è in 6° posizione (+1.054), davanti alla Renault di Nico Hulkenberg (+1.260), alla McLaren di Fernando Alonso (+1.369), all’altra VJM10 di Sergio Perez (+1.508) e al duo formato dalla Renault di Jolyon Palmer e dalla Williams di Felipe Massa, autori dello stesso tempo (+1.709). Da sottolineare come Alonso e Palmer vadano ad unirsi a Bottas e Sainz nel gruppetto di coloro che sconteranno posizioni di penalità in griglia, ovvero 35 per lo spagnolo della McLaren e 20 per l’inglese della Renault.
Infine, c’è da evidenziare il lavoro diverso svolto dai due team in lotta per il Mondiale. Mentre in Mercedes hanno preferito cominciare praticamente subito con un time-attack, pur su gomme Soft, in Ferrari hanno utilizzato tutta la prima parte di PL3 per simulazioni di long run. Ebbene, come ieri Sebastian Vettel (su Soft) è stato nettamente il più veloce, girando oltre un secondo di media più rapido di Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton, entrambi su Supersoft, con l’inglese in pista negli ultimi 10′ di sessione.
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