Gli organizzatori del Gran Premio di Russia hanno annunciato l’estensione del contratto che lega la Formula 1 e il Sochi Autodrom fino al 2025. Il precedente contratto, sottoscritto con Bernie Ecclestone, sarebbe scaduto al termine della stagione 2020. Adesso, insieme ai nuovi proprietari di Liberty Media, i russi si sono accordati per un’ulteriore prolungamento quinquennale. Una mossa resa possibile anche dall’ingresso del nuovo title sponsor, VTB Group, che permetterà all’evento di non dipendere più dai finanziamenti del governo russo.
“E’ stato un accordo molto complicato da raggiungere, ma la cosa più importante riguardava lo sponsor principale della gara” – sottolinea Sergey Vorobyov, promoter dell’evento, a Motorsport.com – “Avevamo iniziato a discuterne con Bernie, per poi passare a Chase Carey e al suo team di lavoro. Per i dettagli, dobbiamo aspettare quando tutto sarà deciso“.
“Stiamo anche pensando di far svolgere la gara in notturna” – rivela ancora Vorobyov – “Ma non è un lavoro semplice, poichè richiede molto denaro e almeno 6-7 mesi di lavoro. In più, come già succede in posti come Abu Dhabi, Singapore e il Bahrain, il progetto dovrebbe esser supportato anche da altre aziende. Comunque ci stiamo pensando seriamente, avendo già avviato l’iter necessario. Noi preferiamo affidarci ad un’azienda russa, poichè vogliamo un evento totalmente messo in piedi dal nostro paese“.
Il Sochi Autodrom ospita la Formula 1 dal 2014. Nelle prime tre edizioni, essendo state tutte disputate in quest’era ibrida, c’è stato un dominio Mercedes: Hamilton ha vinto nel 2014 e nel 2015 (con pole nel 2014), mentre Rosberg, autore della pole nel 2015, lo scorso anno ha addirittura ottenuto il Grand Chelem (pole, vittoria, giro record e gara sempre al comando). Agli avversari le briciole, ovvero i giri record ottenuti da Bottas (Williams) nel 2014 e da Sebastian Vettel (Ferrari) nel 2015.
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