Il nuovo logo della Formula 1, presentato in anteprima a margine della cerimonia del podio dell’ultima gara della stagione 2017, ad Abu Dhabi, non ha incontrato il favore né del paddock né della stragrande maggioranza degli appassionati. Tutti legati al vecchio, iconico logo, commissionato da Mr. Ecclestone nell’ormai lontano 1987 ed entrato in pochi anni nell’immaginario collettivo, come uno dei loghi sportivi più importanti del panorama mondiale, al pari delle Olimpiadi Estive e dei Mondiali di calcio.
Liberty Media, da parte sua, ha pensato di poterne e doverne fare a meno, per imprimere il proprio marchio sulla Formula 1, per rendere manifesta la loro volontà di rinnovare ed innovare questo sport, provando a trasportarlo nel prossimo futuro. Così, almeno, si è espresso nell’immediato Chase Carey, e così grossomodo si esprime anche Sean Bratches, responsabile commerciale del Circus, il quale capisce le critiche al nuovo logo, indicandolo come un atto necessario che col tempo verrà accettato.
“Sono cambiamenti duri da digerire, specie quando cambi un logo così iconico di uno sport con un seguito enorme come la Formula 1. Il precedente logo è stato utilizzato per molto tempo ed ha svolto egregiamente il proprio compito” – ha affermato Bratches, raggiunto da Motorsport.com – “Non appena Carey mi ha contattato, il logo è stato uno dei primi elementi che avrei voluto modificare. Dal mio punto di vista, il precedente era ormai datato e non rifletteva l’immagine che vogliamo dare a questo sport“.
“Le persone hanno espresso una opinione ed è positivo che ci siano state le critiche” – prosegue Bratches – “Ciò significa che ci tengono a questo sport. Riusciremo a dimostrare che il nuovo simbolo sopravviverà e crescerà di popolarità col tempo. Siamo consapevoli che ad ogni modifica di un logo le persone possono avere opinioni contrastanti, ed eravamo pronti a ricevere critiche in proposito“.
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