F1 Austin 2016, tutti contro Max Verstappen

E’ un paddock ad alta tensione, quello che scaturisce dalle indiscrezioni di Auto, Moto un Sport. Secondo l’autorevole giornale teutonico, ad Austin sarebbe andato in scena un vero e proprio attacco nei confronti di Max Verstappen, impegnato come gli altri nel consueto incontro con i commissari di gara.

(foto da: thecheckeredflag.co.uk)
(foto da: thecheckeredflag.co.uk)

 

Un briefing durato un’ora circa, e che ha visto l’olandesino oggetto del fuoco incrociato di gran parte dei suoi colleghi, stanchi del suo modo di difendersi, invocando a gran voce provvedimenti da parte di Charlie Whiting. 

Ad aprire il dibattito è stato il pilota della Haas, Romain Grosjean, seguito dai ferraristi e, un po’ a sorpresa, anche da Lewis Hamilton e Fernando Alonso. In particolare, Raikkonen avrebbe parlato per ben tre minuti di fila. Queste le parole di Alonso: “Se a 300 km/h siamo molto vicini alla monoposto che ci precede, e siamo costretti ad effettuare una correzione, possiamo finire facilmente fuori pista“. Più duro Nico Hulkenberg: “Avete idea di quanto sia stretta la pista a 330 km/h?? Se sei già in frenata e l’altro pilota punta verso di te, non puoi fare nulla. Puoi andare dritto, come Lewis a Suzuka, oppure finisci a muro. Non è possibile che si decida di fare qualcosa solo dopo un grosso incidente“. 

Da quel che si apprende, Verstappen sarebbe rimasto seduto e avrebbe ascoltato tutte le rimostranze senza proferire parola e senza lasciar trasparire emozioni. Intanto, però, Charlie Whiting sembra sia stato spinto da tutto ciò a muoversi, in caso di ripetizione di simili circostanze. Nel dubbio, si andrà a verificare la telemetria, ovvero una volta che si è in frenata, non si potrà più cambiare traiettoria.

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