Da quando è stato ufficializzato il divorzio con la Honda, la McLaren pare quasi averne beneficiato in termini di prestazioni, come si può notare dai due settimi posti consecutivi ottenuti da Stoffel Vandoorne. Meno fortuna ha avuto invece Fernando Alonso, vittima incolpevole della carambola al via di Singapore e fuori dai punti in Malesia. Queste ultime gare rappresentano un count-down verso la fine di un triennio travagliatissimo per il team inglese, in vista dell’inedita partnership con la Renault.
Secondo Alonso, il propulsore Renault è una garanzia di poter ben figurare e spera che il team di Woking sappia farsi trovare pronto ai nastri di partenza del 2018. “Abbiamo visto già a Monza, pista certamente di motore, ottime prestazioni da parte della Red Bull. Eravamo già abbastanza contenti stando alle prestazioni delle RB13, ma poi in Malesia hanno fatto un altro passo avanti, battendo le Mercedes senza la pioggia, senza strategie differenti. Ciò ci fa ben sperare“, afferma l’asturiano.
“L’ottimo momento della Red Bull mette pressione alla McLaren. La RB13 è adesso una vettura efficiente e molto competitiva dal punto di vista del telaio. Il motore Renault può vincere, come ha dimostrato lo stesso team anglo-austriaco” – continua Fernando – “Noi dobbiamo cercare di essere al loro livello telaisticamente parlando, e questa per noi sarà una vera sfida. Se dovessimo riuscirci, penso proprio che potremo battagliare con loro. Credo che ora la domanda sia come la McLaren possa tornare davanti. Ma un team con la storia della McLaren non dovrebbe mai aver paura di lottare con gli altri“.
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