Come un anno fa, il Gran Premio di Singapore rischia di segnare in maniera letale le ambizioni iridate di Sebastian Vettel e della Ferrari. Arrivati come favoriti fino alle qualifiche, ieri pomeriggio era arrivato il pesantissimo schiaffo del giro perfetto di Lewis Hamilton, a siglare una pole spaziale (bravissimo anche Max Verstappen). Oggi in gara, se si eccettua una partenza gagliarda, con un bel sorpasso sulla Red Bull #33, la Rossa è naufragata, malamente. Una macchina lenta, incredibilmente in affanno tra muretti e luci notturne sulla carta più che amiche, con un pilota, Vettel, smarritosi anche lui in uno stato simil-depressivo, che lo ha portato a chiudere 3° ma ad una eternità dal rivale. In ombra anche Kimi Raikkonen, mai incisivo e non capace di schiodarsi dalla 5° posizione. Insomma, un quadro davvero desolante, che rischia di essere l’anticamera del ‘deponete le armi’.

Sebastian Vettel, 3° e deluso al termine di un Gran Premio di Singapore ancora una volta amaro per la Ferrari (foto da: twitter.com/ScuderiaFerrari)

SEBASTIAN VETTEL (3° a +39.945) – “E’ abbastanza ovvio cosa sia successo. Quello che abbiamo cercato di fare non ha funzionato” – sottolinea un deluso Vettel – “Oggi non eravamo abbastanza veloci e non avevamo il passo gara. All’inizio, però, abbiamo cercato di essere aggressivi, andando all’attacco. Poi le cose, come avete visto, non hanno funzionato come dovevano“.

“Ho fatto una gara diversa e con gomme diverse rispetto agli altri. Non ero convinto di poter arrivare alla fine ma fare un’altra sosta era fuori discussione, poiché avrei perso troppo tempo e posizioni. Così ci siamo concentrati sul portare la macchina al traguardo” – aggiunge il tedesco, che adesso insegue Hamilton a -40 – “Il primo stint è stato percorso a ritmi blandi, è vero, e Lewis poteva dettare l’andatura come voleva. La realtà, guardando il gap alla fine, è che oggi non avevamo proprio il ritmo. Oggi Lewis era troppo veloce per noi“.

“La strategia da attuare era chiara, ovvero provare a prendere da subito la vetta della gara e provare a scappare. Ma non ha funzionato e ci siamo ritrovati a perdere anche la seconda posizione” – spiega ancora Vettel – “Da quel momento ho cercato soltanto di badare a mantenere il terzo posto e, sinceramente, credevo che Bottas mi potesse riprendere. Sono rimasto sorpreso del fatto che non ci sia riuscito. Il campionato? Ovviamente non è l’ideale perdere altri punti, ma oggi c’era ben poco da fare. Non siamo riusciti ad estrarre il meglio dal nostro pacchetto“.

KIMI RAIKKONEN (5° a +53.001) – “In gara è successo ben poco, limitandoci a seguire gli altri e a gestire il degrado delle gomme. Penso di avere avuto una buona velocità di base, ma quando gareggi in circuiti come questo, dove è difficile superare, non puoi sfruttarla tutta. Credo che mi sarebbero serviti altri dieci giri per passare Bottas, dato che era in difficoltà con le gomme. Ma non ci siamo riusciti“, esordisce Kimi.

“Valtteri soffriva particolarmente con le gomme anteriori ma, quando mi avvicinavo, puntualmente perdevo carico e trazione, e lui si allontanava. Non ho mai avuto la concreta chance di attaccarlo” – aggiunge il Campione 2007 – “Hamilton? Qui succede sempre così. Quando sei in testa puoi gestire il ritmo a piacimento e badare alle gomme. Noi siamo rimasti fuori più a lungo sperando in una Safety Car che non c’è stata. Era l’unico modo per provare a guadagnare posizioni“.

“Ora andremo in Russia. Dobbiamo pensare solo a quello e credo che potremo far molto bene” – conclude Raikkonen – “Ovviamente il gap tra i tre top team è minimo, per cui anche a Sochi, altro circuito dove è complicato superare, sarà importante fare delle ottime qualifiche e partire davanti“.

MAURIZIO ARRIVABENE (TEAM PRINCIPAL FERRARI) – “Oggi chi ha vinto lo ha fatto con merito” – spiega il manager bresciano – “Dopo il sorpasso di Sebastian su Verstappen, abbiamo provato una strategia aggressiva, tentando l’undercut con le gomme Ultrasoft. Nel giro chiave, però, ci siamo trovati dietro un’altra vettura, che non ci ha permesso di essere abbastanza veloci. Il risultato di oggi è negativo, ma secondo me nulla è perduto. Con calma e determinazione affronteremo le sei gare che restano, per lottare fino alla fine“.