Le 15.esime qualifiche della stagione hanno visto brillare, per l’ennesima volta, la stella di Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes, leader del Mondiale, ottiene una pole semplicemente STRATOSFERICA (7° stagionale, 79° in carriera). Un 1:36.015 che disintegra il record del circuito di Marina Bay e ribalta il mondo, con una Ferrari che sembrava la favorita principale per questa pole. Lo scenario per la Rossa è davvero preoccupante, visto che in prima fila c’è la Red Bull di Max Verstappen (+0.319), anche lui meglio di un Sebastian Vettel (+0.613) molto falloso nei due tentativi in Q3, e che si ritroverà di fianco anche l’altra Mercedes di Valtteri Bottas (+0.687). In terza fila, invece, troviamo l’altra Ferrari di Kimi Raikkonen (+0.779) e l’altra RB14 di Daniel Ricciardo (+0.981).

Quarta fila con la Force India di Sergio Perez (+1.970, prima volta in top-10 in qualifica a Singapore) e la Haas di Romain Grosjean (+2.305); quinta con l’altra VJM11 di Esteban Ocon (+2.350) e con la Renault di Nico Hulkenberg (+2.573). A seguire, in sesta fila, troviamo la McLaren di Fernando Alonso e la Renault di Carlos Sainz, mentre in settima ci saranno le due Sauber di Charles Leclerc e di Marcus Ericsson. Ottava fila per la Toro Rosso di Pierre Gasly e per l’altra Haas di Kevin Magnussen; in nona l’altra STR13 di Brendon Hartley e la McLaren di Stoffel Vandoorne. Mestamente in decima ed ultima fila le due Williams di Sergey Sirotkin e Lance Stroll.
F1 2018 SINGAPORE: CRONACA Q1
Le Qualifiche di Marina Bay cominciano con Grosjean e Magnussen primi a lasciare la pitlane, seguiti dalle Sauber di Leclerc ed Ericsson. Raikkonen è il primo dei big a scendere in pista. Il primo crono significativo è del franco-elvetico della Haas, in 1:39.946, migliorato subito da Magnussen (1:39.817, pur uscendo largo dall’ultima curva). Leclerc fa ancora meglio, di 53 millesimi, ma Kimi arriva sul traguardo a sua volta in 1:38.534. Molto bene le Force India, con Ocon a +0.378 e Perez a +0.585 dal finlandese. Vettel commette varie sbavature ed è solo 4° (+0.592). Intanto hanno lasciato i box anche le Mercedes e le Red Bull.
Hamilton monta le Ultrasoft e completa il primo tentativo al 5° posto, ad oltre un secondo e finendo anche lui largo in curva 23. Ricciardo passa al comando, con un ottimo 1:38.153, rifilando ben 598 millesimi a Verstappen (3°). Attenzione a Vettel, che si ferma a 65 millesimi dalla RB14 #3. Bottas, anche lui su Ultrasoft, abortisce il primo tentativo, passando poi sotto il traguardo con il 7° tempo, mentre migliora di poco Lewis, ancora 9°. A circa 4′ dalla fine, virtualmente eliminati Vandoorne, Ericsson, Hartley e le Williams.
Risale la china anche Grosjean, ottimo 4° a +0.532 da Ricciardo, rifilando quasi un secondo al compagno di box, Magnussen. Tutti (o quasi) di nuovo in pista per evitare sorprese o per evitare il primo taglio. Continuano a girare le due Mercedes ma non migliorano, e Hamilton è costretto a guardare cosa fanno gli altri e ha rischiato, finendo 14°, con circa 2 decimi di vantaggio sul 17° tempo. Bandiera scacchi: salutano la compagnia Magnussen, Hartley, Vandoorne, Sirotkin e Stroll. Clamoroso quanto accaduto alle due Haas: Grosjean è stato capace di stampare il 4° tempo, mentre Magnussen è stato addirittura eliminato in Q1.
F1 2018 SINGAPORE: CRONACA Q2
Con il semaforo verde, parte la fase centrale delle Qualifiche del Gran Premio di Singapore. Ferraristi in pista con le Ultrasoft, mentre i Mercedes con le Hypersoft. Insomma, il contrario di quanto ci si aspettasse, probabilmente anche per quanto accaduto nella Q1 ai due del team di Brackley. Anche le Red Bull lasciano i box con le mescole a spalla ‘rosa’. Nella prima parte delle qualifiche, Bottas è arrivato fino ad 1:39.291. Raikkonen parte fortissimo, ma compie un lungo per un sorpasso e deve abortire. Intanto passa sul traguardo Hamilton, in 1:37.344, seguito da Vettel, in 1:38.854, con Hulkenberg davanti al ferrarista. Bottas becca un secondo, scavalcato da Perez e soprattutto da Ricciardo. Ma è Verstappen a prendersi la vetta (1:37.214). Il box Ferrari, giustamente, richiama i due piloti ai box, troppa differenza tra Ultrasoft ed Hypersoft.
A metà sessione, momentaneamente out Grosjean, Leclerc (toccata al muro per lui in curva 21), Ericsson, Gasly e Raikkonen. Le Ferrari devono rientrare in pista con le Hypersoft per passare il taglio in tranquillità. Scendono subito in pista le due SF71-H, che devono forzatamente trovare il tempo. Il primo a transitare sul traguardo è Kimi, poi toccherà a Sebastian: il finnico passa in 1:37.194, 2 centesimi meglio di Verstappen; 1:37.876, con tanto traffico nel T3 per il tedesco. Si migliora Bottas, 3° a 60 millesimi da Kimi. Bandiera scacchi: Alonso, Sainz, Leclerc, Ericsson e Gasly eliminati. Sospiro di sollievo, stavolta, per Vettel ed i ferraristi. Si preannuncia una Q3 da urlo.
F1 2018 SINGAPORE: CRONACA Q3
Questi i partecipanti alla lotta per la pole: Raikkonen e Vettel per la Ferrari, Verstappen e Ricciardo per la Red Bull, Hamilton e Bottas per la Mercedes, Perez ed Ocon per la Force India, Grosjean per la Haas e Hulkenberg per la Renault. Escono dai box per il primo time-attack nell’ordine Hamilton, Raikkonen, Bottas, Vettel e le Red Bull. Davanti a tutti, primo a transitare, è Ocon (1:39.157), battuto da Raikkonen (1:37.403). Ma sta volando in maniera incredibile Hamilton, che ottiene un PAZZESCO 1:36.015 (!!!!). Bottas e Vettel beccano rispettivamente 771 e 613 millesimi, Ricciardo becca ben 1.5 secondi, mentre Verstappen è bravo ad infilarsi tra i due contendenti (+0.319).
Secondo e decisivo time-attack, ma il tempo assurdo di Hamilton sembra difficilmente attaccabile. Entrano in pista per primi i due Mercedes, con Hamilton davanti a Bottas; poi Raikkonen, Vettel e i due della Red Bull, con Verstappen che si tiene l’ultimo colpo. Raikkonen risale di prepotenza il gruppo, superando anche le due W09, e sarà il primo dei big a passare sul traguardo. Raikkonen migliora, ma non abbastanza (1:36.794). Hamilton molla, a causa del traffico di Hulkenberg e per un errore ad inizio T2, mentre Bottas scavalca Kimi. Vettel non migliora, bloccando malamente in curva 13, dopo aver fatto il record nel T1. Ricciardo resta in 6° posizione, mentre a Verstappen non riesce l’attacco alla pole. Perez ottiene il 7° tempo, davanti a Grosjean, Ocon e Hulkenberg.

Gianluca Zippo
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