F1 2018 GP Messico, Verstappen e Ricciardo vogliono il podio

La Red Bull arriva in Messico, dove lo scorso anno Max Verstappen dominò la scena. Lo stesso Max che ha esaltato anche ad Austin, con una grandissima rimonta dalla 18° alla 2° posizione, arrivando a giocarsi la vittoria con Kimi Raikkonen. Un Verstappen che punterà sicuramente a ripetersi. Dall’altra parte, Daniel Ricciardo è ancora alla ricerca del podio perduto (manca dalla vittoria di Monaco) e vuole rilanciarsi dopo le ultime sfortunate gare.

“Non vedo l’ora di correre in Messico, perché il circuito tende ad adattarsi alla nostra vettura meglio che alle altre” – commenta Max Verstappen – “L’anno scorso sono arrivato via con una fantastica vittoria. Ho fatto una buona partenza all’inizio e quindi sono riuscito a stare davanti per il resto della gara“.

“L’atmosfera all’interno della sezione dello stadio è sempre bellissima quando ci passi con la macchina, ma l’anno scorso sul podio era un qualcosa di spettacolare” – continua l’olandese – “Si trasforma in un’atmosfera di festa non appena la corsa finisce e spero di tornarvi anche quest’anno. Città del Messico? Il weekend è di solito ricco di impegni e non ho avuto la possibilità di vedere buona parte di Città del Messico in passato. Quest’anno posso sperare di uscire, visitare luoghi e assaggiare alcuni piatti locali“.

Così Daniel Ricciardo: “L’unico aspetto negativo del Messico è il traffico; tutto il resto è fantastico. L’area in cui soggiorniamo è eccezionale, l’hotel è bellissimo e l’atmosfera nel paddock è piena di vita. C’è solo uno spirito molto buono, un sacco di vernice sul viso, un sacco di cose sul Dia de los Muertos e mi piace che ci siano band di Mariachi ovunque. Se ti piacciono la tequila e i tacos, voglio dire, non c’è nulla come il Messico“.

“Il circuito lo trovo gradevole e offre fortunatamente delle opportunità di sorpasso. Ciò vuol dire che qui le gare non sono mai noiose. Adoro la sezione dello stadio, è unica e la folla è incredibile. Il podio sembra fantastico, e quest’anno spero davvero di salirci“, conclude l’italo-australiano.