Lewis Hamilton alza l’asticella al Paul Ricard. Dopo aver realizzato il miglior tempo nella prima sessione, il pilota Mercedes si ripete anche al pomeriggio, confermandosi in vetta con il tempo di 1:32.539. Un tempo più lento rispetto a quello del mattino, anche a causa delle temperature molto alte. Nonostante ciò, Lewis fa il vuoto e distacca di oltre 7 decimi le due Red Bull, con Daniel Ricciardo (+0.704) leggermente più rapido di Max Verstappen (+0.732).
Ancora più indietro le due Ferrari di Kimi Raikkonen (+0.887) e di Sebastian Vettel (+1.150), che però si rifanno con un ottima simulazione di passo gara, in particolare con il tedesco. Subito dietro la Ferrari #5 c’è la Haas di Romain Grosjean (+1.160), che va a precedere Valtteri Bottas (+1.617). Il finlandese non ha potuto né completare la simulazione di qualifica né fare quella di passo gara a causa di un guaio al circuito di raffreddamento della power unit, anche se non è ancora chiaro se si tratti della PU-Spec 1 o della Spec 2.
Fernando Alonso, McLaren, ha l’8° tempo (+1.861), davanti all’altra Haas di Kevin Magnussen (+1.918) e a Pierre Gasly, Toro Rosso (+1.996), che completa la top-10. Più distanziate troviamo le due Renault di Nico Hulkenberg (+2.528) e di Carlos Sainz (+2.547), le quali precedono la McLaren di Stoffel Vandoorne (+2.633) e la Sauber di Charles Leclerc (+3.044). Quindi abbiamo Brendon Hartley (+3.158), fermatosi però ad una decina di minuti dalla bandiera scacchi per un problema alla power unit Honda della sua Toro Rosso.
Esteban Ocon, Force India, è al momento 16° (+3.166), davanti alle Williams di Lance Stroll (+3.397) e di Sergey Sirotkin (+3.431), mentre chiude la classifica l’altra VJM11 di Sergio Perez (+3.541). Il messicano, durante il suo time-attack, ha improvvisamente perso la posteriore sinistra in uscita dalla Virage de la Sainte-Baume; nessuna conseguenza, per fortuna. Non ha partecipato alla sessione Marcus Ericsson, dopo l’incidente a fine PL1. Questa la situazione in termini di giri percorsi: al top il trio Vettel-Gasly-Sirotkin (35), seguiti da Stroll (34) e dall’altro trio Magnussen-Sainz-Leclerc (33); in fondo, Bottas (7) precede Perez (13) e alla coppia Verstappen-Alonso (24).
Passiamo alla simulazione di passo gara, dando sempre le solite raccomandazioni. La sensazione è sicuramente Sebastian Vettel, che ha letteralmente impressionato. Nel (lungo) stint su Supersoft, il tedesco ha avuto un best lap intorno all’1:37.1, ballando poi sempre tra l’1:37.4 e l’1:37.7, ben oltre il mezzo secondo di vantaggio di media sulle due Red Bull, a parità di mescola. Dopo la VSC provocata da Hartley, i tre sono passati alla Ultrasoft e, mentre il duo di Milton Keynes si è assestato sull’1:36.5 (Max meglio di Daniel), Vettel si è portato addirittura sull’1:35.7, nettamente più veloce. Lavoro opposto per Raikkonen e Hamilton, partiti con Ultrasoft e poi passati nel finale alla Supersoft. Entrambi non hanno impressionato particolarmente con la mescola più morbida del weekend, mentre con la ‘rossa’ Lewis ha girato in 1:36.9 e Kimi in 1:37.1.
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