Continuano in tutta Italia le iniziative per unire la popolazione nella speranza di una presta normalità
È nei momenti di grande difficoltà che si vedono la grandezza morale e l’unione di un popolo. E l’Italia non si è sottratta a nulla. Per ribadire l’orgoglio di essere italiani (importante in un momento così delicato e storico per il nostro Paese, e per il mondo intero) sono stati organizzati tanti flash mob.
LE INIZIATIVE- L’Italia si è unita, da Nord a Sud, per la prima volta due giorni fa. Gli italiani si sono affacciati alle proprie finestre, chiamati a raccolta per cantare con ritrovato orgoglio patriottico l’Inno di Mameli. E così il nostro Belpaese si è unito all’unisono, alle 18 esatte, per urlare insieme ai vicini di casa al mondo quanto sia bello essere italiani. Oltre a chi ha cantato, però, c’è anche chi ha deciso di far sentire la propria presenza agitando pentole, mestoli ed utensili vari, quasi a voler scacciar via il coronavirus.
Dopo l’Inno, ieri ci si è ritrovati per sostenere ed omaggiare l’impegno degli eroi moderni: medici ed infermieri. Si è tornati così, a mezzogiorno, alle finestre, ai balconi delle proprie abitazioni per far sentire ai personali sanitari di tutta Italia il grande rispetto, l’amore, l’ammirazione e il sostegno. Ancora una volta tanti applausi. Le poche macchine per strada si sono fermate ed unite al coro di applausi scroscianti suonando i clacson. Alle 18, poi, altro appuntamento canoro per cantare “Azzurro”, di Adriano Celentano. Oggi, invece, è in programma (sempre alle 18) “Il cielo è sempre più blu”, di Rino Gaetano.
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