Il Parma è la seconda squadra della Serie A ad ufficializzare il taglio degli stipendi. Un accordo che ha messo tutti d’accordo, dai calciatori allo staff in generale. In arrivo anche il progetto Banca Ore, grazie al quale non vengono usati soldi dello Stato
Arriva una svolta importante per quanto riguarda il tema del taglio degli stipendi. Il Parma, infatti, ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il proprio staff per la riduzione di un mese di stipendio, dovuto all’emergenza sanitaria legata al Coronavirus.
Dopo la Juventus, quindi, è la squadra emiliana ad ufficializzare un accordo economico in questo senso, trovando l’unanimità dei 40 tesserati interessati, nello specifico: allenatore, staff della prima squadra, direttore sportivo, collaboratori e la totalità dei giocatori. A comunicarlo è direttamente la società in una nota diffusa alla stampa, in cui si ringrazia tutti i propri membri per il grande senso di responsabilità e dimostrato.
Oltre a questo, il club ha reso noto che “l’integrazione degli accordi individuali relativi” verrà definito non appena sarà possibile e che non riguarderà il Settore Giovanile, ma si applicherà a partire da un limite minimo di compenso annuale.
Tra le varie misure usate per fronteggiare la crisi economica portata dal Covid-19, c’è anche l’istituzione del progetto “Banca Ore” solidale, grazie al quale la società evita l’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Infatti, c’è la possibilità da parte di tutti i dipendenti non tesserati di donare ore di ferie e vari permessi ai colleghi, al fine di una gestione più comoda del piano ferie.
In ogni caso, qualora si tornerà in campo ci sarà un nuovo confronto tra le parti. Resta comunque una scelta molto importante e coraggiosa quella del Parma, che grazie al pieno consenso dei suoi tesserati è la seconda società della Serie A ad applicare ufficialmente il taglio degli stipendi.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.