Emergenza Coronavirus, lunedì il piano per taglio stipendi: possibile congelamento per 3 mesi
Per far fronte alle perdite economiche, la Lega Calcio sta pensando di congelare gli stipendi delle venti squadre di Serie A per tre mesi. Ma prima c’è bisogno di trovare un accordo con l’Associazione Italiana Calciatori, diffidente su questa scelta.
Lo stop dei campionati a causa dell’emergenza Coronavirus sta portando a gravi danni economici per i club di Serie A che negli scorsi giorni hanno chiesto il congelamento degli stipendi per quanto riguarda il mese di Marzo..
La Lega Calcio, tuttavia, starebbe pensando di prolungare il congelamento degli stipendi anche per i mesi di Aprile e Maggio. Nella giornata di lunedì, la Lega si riunirà per decidere come attuare questo piano, ma prima di qualsiasi altra cosa si dovrà trovare un accordo con l’Associazione Italiana Calciatori.
Il presidente dell’AIC Damiano Tommasi ha infatti espresso la sua perplessità sul congelamento degli stipendi. L’AIC crede infatti che questo possa essere un piano della Lega per portare al taglio degli stipendi. Secondo Tommasi c’è tempo fino a Maggio per pagare i mesi che le società vorrebbero bloccare e non si spiega perché ci sia tutta questa fretta.
Inoltre, l’AIC non vorrebbe rinunciare agli stipendi di Marzo, anche perché qualche club ha giocato e ci sono stati degli allenamenti prima della quarantena. Tommasi aveva aperto qualche giorno fa al taglio degli stipendi, ma solo quando saranno quantificati esattamente i danni economici e ciò sarà possibile solo quando sarà deciso il futuro del campionato.
Lunedì sarà dunque una giornata chiave per capire quale soluzione riuscirà a trovare la Lega Calcio e se sarà trovato un accordo con l’AIC.