Le Federazioni nazionali di calcio vogliono lo spostamento degli Europei 2020 per far concludere i campionati. La Uefa ipotizza lo slittamento a dicembre, che però porterebbe a ben 300 milioni di euro di perdite
L’emergenza legata alla diffusione del contagio del Coronavirus, al secolo Covid-19, ha sconvolto totalmente il mondo e, soprattutto, il calcio, che ha dovuto procedere per la sospensione dei campionati nazionali.
Solo dopo gli allarmi lanciati da tutte le Federazioni calcistiche nazionali anche la Uefa ha fermato e sospeso la Champions League e l’Europa League a data da destinarsi, annunciando una riunione straordinaria martedì per tracciare le linee guida per il resto della stagione.
In tal senso, le ipotesi al vaglio sono diverse, ma sembra che si vada verso partite secche su campo neutro, probabilmente a porte chiuse, almeno per completare il turno degli ottavi di finale e poi decidere o meno se tali partite possano essere disputate con il pubblico.
Quindi, sarebbero cinque turni da inserire nei calendari dei vari campionati nazionali, che avrebbero di tempo fino al 30 giugno per completare le giornate in sospeso, inserendo anche turni infrasettimanali.
Il tutto, però, sarebbe possibile solo con lo slittamento di Euro2020. In tal senso, il destino degli Europei itineranti sarà deciso proprio martedì, quando la Uefa dovrà decidere il futuro della competizione, al momento in programma dal 12 giugno al 12 luglio in dodici paesi diversi.
Infatti, qualora dovesse essere confermato con questa formula e con il pubblico, Euro2020 provocherebbe spostamenti di massa in tutta Europa e, insieme a stadi pieni, aumenterebbe esponenzialmente il pericolo che il contagio possa diffondersi a macchia d’olio.
I vertici della Uefa martedì dovranno decidere per lo slittamento, ma soprattutto dovranno delineare le date dello spostamento.
Le ipotesi al vaglio sono due: Euro2020 si giocherebbe a luglio oppure direttamente in inverno, ma entro l’anno solare. Infatti, è impossibile che la competizione possa disputarsi nel 2021, quando cioè sarà in programma il nuovo Mondiale per Club.
Comunque, nel caso in cui si decidesse di disputare gli Europei in inverno, le nazionali giocherebbero a dicembre durante la pausa natalizia dei club, che verrebbe estesa per tutto il mese, così da concludere entro l’ultimo dell’anno.
D’altronde, questa formula è già stata adottata per i prossimi Mondiali in Qatar, in programma proprio tra novembre e dicembre del 2022.
Ad ogni modo, lo slittamento di Euro2020 genererebbe perdite da circa 300 milioni di euro sul valore totale di 2,5 miliardi, con un rosso pari a -15%.
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