La FIGC rinvia il consiglio in programma per lunedì 23/3 e intanto studia una possibile soluzione per prolungare i contratti dei calciatori di altre due settimane.
“La FIGC ha deciso di rinviare a data da destinarsi il Consiglio Federale in programma lunedì 23 marzo”. Con questo comunicato, emesso poche ora fa attraverso il proprio sito ufficiale, la FIGC annuncia il rinvio a data da destinarsi della riunione con gli altri club di Serie A utile a discutere il da farsi sulla stagione in corso.
Le soluzioni in auge delle quali si parlerà, intanto, restano le solite 4:
1) Far ripartire il campionato a maggio, chiedendo alla Uefa di far slittare l’Europeo, e terminare il tutto a luglio.
2) Sospensione definitiva del campionato e nessuna assegnazione del titolo. Le squadre che andranno in UEFA saranno comunicate in base all’attuale posizione in classifica.
3) Far riferimento all’attuale classifica in tutto e per tutto, sia per i posti validi per la retrocessione che per l’assegnazione del titolo.
4) Play-off e Play-out da far disputare rispettivamente per l’assegnazione del campionato di Serie A e per le squadre a rischio retrocessione in B.
Intanto, per far sì che la prima opzione – quella preferita dalla stragrande maggioranza di tifosi e società – possa essere varata si studia una possibile proroga sulle scadenze dei contratti dei calciatori di altre due settimane. Si tratterebbe di un allungamento che va dal 30 giugno al 15 luglio, data utile a far concludere il campionato senza creare affollamento di gare l’una sull’altra.
La FIGC studia tutte le possibili soluzioni. L’obbiettivo è quello di non farsi trovare impreparata.
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