A nulla è servito l’incontro telefonico tra la Lega Serie A e i rappresentanti delle pay tv.
La vicenda che riguarda i diritti televisivi potrebbe risolversi solo in tribunale, in quanto le parti sembrano ancora distanti.
Le pay tv hanno già saldato la somma di denaro concordata con i 20 club di Serie A (più di 970 milioni di euro), tranne per quella riguardante gli ultimi tre mesi di campionato.
La situazione prevede comportamenti diversi per Sky e Dazn; il primo non vuole pagare e trattare la riduzione; il secondo, invece, sarebbe disposto a pagare qualora il campionato riprendesse.
Nel regolamento non esiste una vera e propria penale nel caso in cui la stagione si dovesse stoppare o terminare del tutto.
Proprio per la situazione che riguarda il pagamento della terza ed ultima rata e per l’impossibilità di risolvere la questione se non in Tribunale, i club di Serie A sono pronti a far partire l’ingiunzione di pagamento.
Uno scenario diverso sarebbe rappresentato da un’accordo tra i club e le pay tv in cui le società di calcio rinunciassero al pagamento dell’ultima rata.
In questo caso potrebbero chiedere uno sconto per il prossimo campionato senza creare troppe difficoltà ai due colossi del broadcasting.
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