Buone notizie per Valentino Rossi: i test anti Covid cui si è sottoposto stamane ha dato esito negativo, consegnandogli così il “lasciapassare” per correre il Gran Premio di Valencia di MotoGP questo weekend.
Il campione pesarese, tornato in pista per il Gran Premio d’Europa dopo più di un mese, si era sottoposto a tampone il giorno successivo alla gara, risultando nuovamente positivo. Trasferitosi in Spagna, dove è rimasto in isolamento, il “Dottore” si è sottoposto, tra ieri e oggi ad altri due test che hanno dato esito negativo. Rossi potrà dunque correre nel penultimo appuntamento del Mondiale.
“Dopo il risultato positivo mi sono preoccupato, ho pensato di vivere un incubo – Le parole di Vale a Sky Sport – ma il mio medico mi ha spiegato che poteva succedere, di essere fiducioso e in effetti è andato tutto bene, con due tamponi negativi. Sono molto contento di poter scendere in pista già domattina”.
Una gara, quella di Valencia, in cui dovrà cercare di riscattare l’ultimo, deludente, Gran Premio che si è concluso con un ritiro: “L’ultimo è stato un weekend difficilissimo per noi Yamaha. Questo dovrebbe essere diverso come meteo, è buono, il che dovrebbe aiutarci. Fortunatamente fisicamente io sto bene, non ho mai avuto particolari problemi, mi alleno ormai da 3 settimane, sono pronto per cominciare”.
Su Dovi test driver in Yamaha e la squalifica ad Andrea Iannone
Rossi si è poi soffermato sulle recenti voci di motomercato, che vorrebbero Dovizioso in bilico tra un anno sabbatico e un posto in Yamaha come collaudatore: “Se Doviziso non viene qui magari andremo a girare insieme qualche volta con il cross. Le sue sono cose molto personali. Per me ad esempio dà fastidio quando altri piloti dicono ciò che dovrei fare. Dovi è un grande appassionato di moto, a Faenza lo trovi che fa la grigliata con gli amici e gira col cross. Tutto ciò che ruota attorno alla MotoGP è difficile. Secondo me potrebbe fare un anno sabbatico in cui capirà quanto gli mancherà la MotoGP. Magari può anche decidere di stare a casa e divertirsi con gli amici. La sua carriera l’ha fatta, le sue gare le ha vinte”.
Infine, due parole anche per Andrea Iannone, stangato ieri dal TAS di Losanna con quattro anni di squalifica per la vicenda doping: “Mi dispiace moltissimo per la squalifica di Andrea, 4 anni sono davvero tanti. 18 mesi mi sembrava una cosa normale, più gestibile, 4 anni invece sono un tempo infinito. Posso capirlo e pensare come si senta adesso. Gli è stata tolta la sua ragione di vita, la sua passione più grande, gli sono vicino”.
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