Roma: indagine Finanza su acquisto Coric
La Roma è sottoposta ad un indagine per l’acquisto di Coric. Il calciatore ha firmato un contratto con i giallorossi il 28 maggio 2018, a fronte di un corrispettivo di 8 milioni di euro.
Durante la sua stagione alla Roma il trequartista croato ha fatto pochissime apparizioni. In pratica sono solo 3, condite da zero reti.

Coric, così, ha lasciato i giallorossi al termine della scorsa stagione nell’agosto 2019. È stato dato in prestito all’Almeria, club di seconda divisione spagnola.
L’indagine si riferisce alla situazione innescata dopo l’acquisto, nell’anno 2019. Nella primavera di quell’anno, si torna a parlare dell’intermediario che ha contribuito all’acquisto del trequartista da parte dei giallorossi.
L’agente è venuto a richiedere altri soldi per l’affare. 500mila euro in aggiunta a quelli già percepiti l’anno precedente.
La richiesta sarebbe giustificata secondo un gentlemen’s agreement:
«Avevo avuto un mandato a trattare fino a 13 milioni, la Roma ha chiuso a otto, mi spetta ancora il dieci per cento dei cinque milioni risparmiati»
Il nome del mediatore è Giuseppe Conci e il rifiuto della Roma è netto, con il suo CEO Guido Fienga
La coincidenza tra l’acquisto del trequartista croato e le vicissitudini dello stadio nel periodo 2018-19 sono una delle ragioni per avviare l’inchiesta da parte della procura di Roma.
L’indagine verte su una triangolazione tra le banche di Cipro e Dubai con la Croazia e l’Italia. Si parla di riciclaggio di denaro e di questioni politiche attinenti la costruzione del nuovo stadio della Roma.
Non sembrano esserci reati ipotizzati, come persone indagate al momento. Ma questa storia è torbida e nasconde parecchie insidie.