Coppa Italia volley femminile, Conegliano la prima finalista: battuta Novara in quattro set (25-21; 25-22; 18-25; 25-23). Attesa per il derby Bergamo-Milano che ne decreterà l’avversaria.
L’Imoco Volley Conegliano è per la settima volta consecutiva in finale di Coppa Italia volley femminile: la squadra di Santarelli ha battuto 3-1, in quella che poteva apparire una finale anticipata vista la cronistoria delle recenti edizioni, la Novara di Stefano Lavarini.
Match molto combattuto, con le venete più brave ad emergere nei momenti decisivi, dove l’esperienza e la classe di elementi come De Gennaro (autrice di un salvataggio tanto spettacolare quanto provvidenziale nel momento più “caldo” del quarto set), Gennari (autrice dei punti decisivi) la fanno da padrone.
Novara tiene in bilico gran parte del match, domina letteralmente nel terzo parziale, ma resta nuovamente a secco di trofei. Unica, magra, consolazione i 27 punti di Karakurt, che incoronano la turca best scorer del match.
Conegliano avanti due set
Prime fasi del match favorevoli a Novara, che si affida ad Adams per piazzare subito il break del 2-0 (mani-out) e volare sul 5-2 grazie a un ace dell’americana.
Conegliano deve ancora oleare gli ingranaggi, come dimostra una palla fornita a Plummer in posto 6, che viene spedita al mittente dalla rete per il 7-3 piemontese. Le venete entrano in partita, e riducono progressivamente le distanze, fino ad annullarle sull’8 pari: Karakurt salva l’impossibile, ma Bosetti trova dinnanzi a sé un muro invalicabile che le nega la gioia del punto.
Le squadre prendono a rispondersi punto su punto, con Novara che resta comunque avanti di uno, finché Conegliano non capovolge le sorti del set attaccando in diagonale con Haak (15-14). Le venete prendono dunque il largo, approfittando anche di un calo delle piemontesi, che scivolano sul 17-20 dopo un attacco out di Adams.
Lavarini gioca la carta timeout, ma i giochi sono fatti: le “Pantere” gestiscono la situazione, e vincono il set 25-21 grazie a un primo tempo di Squarcini.
Novara costretta ad inseguire anche a inizio secondo set: capitan Chirichella pareggia lo 0-3 imposto da Conegliano nei primi scambi, ma la formazione veneta si porta sul 7-3 con una diagonale di Robinson, e fino al 9-5 dopo un errore di Karakurt.
Reagisce Novara, e ricuce lo strappo, e trascinata da Ebrar Karakurt pareggia i conti sull’11-11 con un pregevole pallonetto dell’opposta turca. Le piemontesi scattano avanti con un mani out di Bosetti, e si regalano il +2 con Karakurt ancora abile a sfruttare il muro (18-16).
Conegliano prova a restare attaccata, ma ancora Karakurt viene chiamata ad attaccare e mette giù la palla del 20-17. Santarelli striglia le sue, e la squadra risponde: Plummer mette a terra la diagonale che vale il 19-20, mentre ci pensa il muro a pareggiare.
Bastano una manciata di scambi a quella formidabile squadra che è Conegliano per ribaltare le sorti del set: l’ace di Plummer vale il 22-21 delle venete, che si guadagnano due set point sempre alla battuta, con Squarcini. Chiude il set, 25-22, un muro delle ragazze in gialloblù.
Ruggito Novara
La reazione di Novara arriva, rabbiosa, nel terzo set: dopo un inizio in sostanziale equilibrio, la squadra di Lavarini acquisisce un piccolo vantaggio di due punti, che si trasforma in un divario importante quando Carcaces attacca fuori sulle mani del muro (9-12).
Conegliano non è in grado di rientrare stavolta, e scivola sul 16-11 punita da Danesi, dal centro. Bosetti, in pallonetto, porta Novara sul 19-12, e per le piemontesi si tratta solo di gestire. L’epilogo, ormai scontato, di un set senza storia si materializza sul 25-18 con un attacco in diagonale della stessa Bosetti che De Gennaro non riesce ad intercettare.
Finale thrilling
Quarto set che inizia nel segno dell’equilibrio: Novara si porta avanti 8-7 con una parallela di Bosetti, ma Conegliano acquisice due lunghezze di vantaggio (9-11) con un muro di Squarcini su Danesi. La fuga non va in porto perché si presenta Karakurt in battuta e, con due aces di fila, porta Novara in vantaggio 14-13.
Conegliano vuole archiviare la pratica per approdare in finale, e decide di dare un’accelerata: De Kruijf è imperiosa a muro e porta le sue compagne sul 17-14, che diventa 18-14 quando Karakurt sbaglia la misura del suo attacco.
Lavarini chiama tempo, ma è sempre Conegliano a condurre le danze, con Plummer che mette a terra il pallone del 21-17 con un tocco morbido. Karakurt prende per mano la squadra, e in parallela pareggia 21-21, ma le venete tornano avanti di due e il più sembra fatto.
Anche perché quando Novara prova a graffiare, De Gennaro si inventa un salvataggio impossibile, e permette a Gennari di trasformare il suo bagher nel punto del 24-22.
Il finale assume poi contorni thrilling, con la gioia di Conegliano che rimane soffocata in gola perché il giudice di gara, Massimiliano Giardini fischia un’invasione ai danni del muro veneto e non a Bonifacio, che pure aveva toccato la rete in un secondo momento.
Conegliano deve dunque ancora conquistarsi il match ma non si scompone: ci pensa Gennari, in diagonale, a mettere la parola fine sulla partita e condurre le venete alla settima finale consecutiva.
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