
Antonio Conte chiama il suo Napoli a una prova di maturità totale alla vigilia della delicata sfida di Champions League contro il Benfica. All’Estádio da Luz, davanti a un ambiente notoriamente caldo, il tecnico pretende coraggio, chiarezza di idee e zero rimpianti, nonostante le assenze e un’altra settimana logorante.
Parlando in conferenza, Conte ha aperto rendendo omaggio a José Mourinho, con cui incrocia il percorso europeo per la prima volta: “Parliamo di un grande allenatore, il suo curriculum parla da solo. Sarà un piacere ritrovarlo”. Nessuna polemica alimentata, solo rispetto reciproco.
Il tecnico azzurro ha chiarito che l’approccio non cambierà per via dell’occasione: “Ogni partita deve essere importante per noi. Arriviamo con massima concentrazione ma anche mente libera. È una gara di calcio che vale tre punti importanti per entrambe”.
Conte si aspetta una notte intensa, con un Benfica che deve vincere per non essere eliminato. Ha minimizzato i discorsi sugli infortuni, sottolineando che “è Napoli contro Benfica, loro devono vincere a tutti i costi e anche noi abbiamo bisogno di punti. L’importante è vedere una bella partita”.
Reduce dalla vittoria contro la Juventus, il tecnico ha evidenziato il dispendio mentale e fisico richiesto ai suoi giocatori: “Veniamo per dare il massimo. A volte ci riusciamo, a volte no, ma dobbiamo fare una partita da Napoli”. Ha lodato il gruppo per la capacità di restare compatto in mezzo ai problemi, parlando di crescita nella responsabilità collettiva.
Guardando al contesto europeo, Conte ha ribadito come la Serie A abbia alzato il livello, pur riconoscendo che il vero divario internazionale si trova nelle rose più profonde di Inghilterra, Spagna e Germania. “Tatticamente l’Italia ha insegnato molto”, ha ricordato.
Archiviata la delusione di Eindhoven, Conte ha condiviso un messaggio semplice con i suoi: “Non possiamo dimenticare ciò che abbiamo fatto, tra bene e male. Conosciamo punti di forza e limiti. Vogliamo punti e anche loro. Se dimostreranno di essere più forti, li applaudirà”.
Con sette punti in classifica, il Napoli arriva a Lisbona consapevole che il risultato può indirizzare il cammino europeo. Conte chiede lucidità, personalità e zero alibi: per lui, si deve uscire dal campo senza rimorsi.


