Questa mattina i principali quotidiani si sono soffermati sul clima litigioso e di eterna polemica in seno alla Lega di Serie A e tra questa e l’AIC e il ministero dello Sport guidato da Vincenzo Spadafora dall’altro.
Ci sono notevoli interessi in ballo, milioni di euro, con ricadute anche per le stesso società sportive. Per ora non sono prevedibili, è difficile quantificare il rischio, ma sicuramente un defaul dello sport più visto a livello nazionale non è così improbabile.
Gravina, il presidente della FIGC, non vuole farsi trovare scoperto. L’idea del blocco del campionato è sempre più attuale, anche perché non vuole essere accusato nel caso in cui si possa individuare una positività in un giocatore.
Domani, comunque, si potrà sapere qualcosa di più riguardo questa probabile scelta. Infatti è stato indetto un Consiglio federale straordinario, durante il quale si farà il punto della situazione.
La Serie A rischia il default in caso di sciopero annunciato dal presidente dell‘AIC Tommasi? Il presidente della FIGC ha pensato più volte a questa eventualità. Sul tavolo avrebbe una proposta da presentare all’UEFA, ovvero quella di allungare di una decina di giorni la stagione, con il rischio di sacrificare la Coppa Italia.
Una scelta molto complicata, con differenti attori in gioco, milioni di euro in fumo e conseguenze su tanti lavori. Bisogna valutare tutte le opportunità, tenendo in considerazione primaria la salute degli atleti.
Il buonsenso deve prevalere e non l’egoismo e gli affari di qualcuno.
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