Si prospetta una nuova grana per i Citizens dopo la sentenza della Uefa che ha escluso il club di Manchester dalle coppe europee per le prossime due stagioni.
Due stagioni lontani dal palcoscenico europeo, con conseguenze pensanti, soprattutto dal punto del campo. Il Manchester City ha da poco digerito la sentenza con la quale la Uefa lo ha estromesso dalle Coppe per le prossime due stagioni, che si prepara ad affrontare un’altra grana.
Alla luce della pronuncia del massimo organo calcistico continentale, infatti, i club della Premier League stanno seriamente pensando di promuovere una class action per arrivare a una sanzione anche sul piano nazionale.
In particolare, la richiesta sarebbe di una revoca dei titoli conquistati dalla seconda squadra di Manchester nel periodo che va dal 2012 al 2016, ovvero quello a cui si riferiscono le infrazioni commesse in tema di fair play finanziario, le quali hanno determinato l’esclusione dei Citizens dalle competizioni Uefa.
A questo punto, quindi, sono a rischio il titolo inglese conquistato nella stagione 2013-2014 e le due Coppe di Lega, rispettivamente vinte nello stesso 2013-2014 e nel 2015-2016.
Va ricordato, infine, che resta pendente il ricorso presentato gli scorsi giorni dai Citizens al Tas di Losanna, ai fini di ottenere l’annullamento della sentenza dell’Uefa e di spalancare nuovamente le porte dell’Europa alla banda Guardiola.
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