Se il Cittadella ha conquistato, dopo il Latina, la sua seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche contro la Salernitana, parte del merito spetta anche a lui. Stiamo ovviamente parlando di Enrico Alfonso, estremo difensore padovano classe 1988 che con le sue parate ha permesso che la porta restasse inviolata.

Alfonso è stato decisivo in almeno quattro occasioni, tuttavia il diretto interessato non ha voluto esagerare con le autocelebrazioni sottolineando, ai microfoni de “Il Mattino” di Padova, che i portieri servono per parare e che contro la squadra campana ha semplicemente vissuto una giornata di grazia.

L’estremo difensore ha individuato nell’intervento su Coda il gesto tecnico più complicato dell’ultimo turno e ha sottolineato di essere soddisfatto soprattutto per il gioco e l’intensità con cui ha giocato tutta la squadra, fattore decisivo per conquistare altri tre punti e continuare a competere nelle zone altissime della classifica. Tuttavia, secondo Alfonso, c’è ancora molto da migliorare, specie dal punto di vista della concentrazione nell’intero arco dei novanta minuti di gioco.

Ricordiamo che il Cittadella è secondo con 25 punti, a cinque lunghezze dal Verona capolista. Domenica la sfida in casa del Benevento, altra candidata alla promozione in Serie A.