L’esperto corridore della Ineos Granadiers conquista la maglia bianca dopo una settimana vissuta da protagonista. La squadra britannica domina la corsa a tappe, piazzando altri due corridori sul podio: Richie Porte e Geraint Thomas.
È Adam Yates ad aggiudicarsi la centesima edizione della Volta a Catalunya: il britannico della Ineos Granadier corona così una settimana vissuta da assoluto protagonista, che ha nella vittoria sulle cime dei Pirenei, a Vallter 2000, lo snodo principale. È il secondo risultato di prestigio nella corsa catalana, dopo il secondo posto ottenuto nel 2019, ultima edizione disputata.
Per la Ineos Granadiers una sette giorni da incorniciare: la corazzata dei granatieri monopolizza infatti il podio della generale, piazzando altri due specialisti delle scalate come Porte e Thomas in seconda e terza posizione. Per la Ineos si tratta della seconda affermazione assoluta nell’albo d’oro della corsa, dopo quella ottenuta nel 2015, come team Sky-Ineos, con lo stesso Richie Porte.
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Dovessimo scegliere un’istantanea per riassumere questa settimana, prenderemmo lo scatto prodotto da Yates ai danni di Kuss e Valverde, nel pieno della salita verso Vallter 2000. Il corridore inglese ha conquistato una delle cime più aspre di questa “volta”, cucendosi addosso la maglia bianca che era appartenuta a Kron e Joao Almeida nelle due frazioni precedenti. Poi, non l’ha più lasciata: si è difeso egregiamente nel secondo arrivo in quota sul traguardo di Port Ainé, che ha concesso ad Esteban Chaves, accontentandosi di giungere quarto alle spalle del compagno Geraint Thomas.
Infine, gli è bastato gestire nelle tre tappe conclusive, senza particolari difficoltà altimetriche, due delle quali concluse nella top ten finale. Yates torna ad aggiudicarsi una corsa a tappe dopo l’UAE Tour del 2020.
Le altre maglie
Il giro catalano premia, tra gli altri, Joao Almeida (miglior giovane), Chaves (classifica a punti e miglior scalatore). Premio combattività appannaggio di Thomas De Gendt, che ha ottenuto il successo nella tappa conclusiva (Barcellona-Barcellona), beffando il discesista Matej Mohoric, con uno scatto decisivo a cinque chilometri dall’arrivo.
Gennaro Iannelli
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