É arrivata anche la risposta di Luis Suarez, interrogato dalla Procura di Perugia, come persona informata sui fatti circa l’esame “farsa” che avrebbe dovuto sostenere per conseguire il passaporto comunitario e, dunque, trasferirsi alla Juventus.
É quanto emerge dal resoconto degli inquirenti che da mesi stanno indagando su una vicenda la quale ha finito per coinvolgere anche I vertici dell’ateneo, sospesi per otto mesi, e ha indottto alle dimissioni Giuliana Grego Bolli, rettrice dell’Università per stranieri di Perugia.
Le parole di Suarez assumono ora un grande rilievo specifico e corroborano le accuse mosse dagli inquirenti quali rivelazione dei segreti d’ufficio finalizzata ad indebita acquisizione patrimoniale.
Il pm aveva accusato I vertici dell’Università di aver ridotto l’istituzione di cui erano rappresentanti alla stregua di un bene privato da utilizzare per propri fini. Indagati anche Fabio Paratici e Luigi Chiappero, ds e legale della Juventus, per aver rilasciato dichiarazioni mendaci al pubblico ministero.
Vedremo se le dichiarazioni di Suarez comporteranno eventuali pene anche per il club bianconero. Tra le ipotesi contemplate, quella di una multa e una penalizzazione in classifica.
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