Per puntellare una difesa che, per via del baricentro altissimo imposto dal modulo di Stefano Pioli e dei continui e spesso inspiegabili turnover, ha subito una settantina di reti in tutte le competizioni palesando molteplici problemi anche di posizionamento e di concentrazione, la società rossonera guarda ancora all’Austria e al Salisburgo e proverà a portare in Italia Strahinja Pavlovic.

Difensore centrale serbo di 194 centimetri e 23 anni, Pavlovic piace sin da quando affrontò il Milan con il suo attuale club nel settembre 2022 in una partita del giorne di Champions League terminata 1-1 e nella quale si fece notare anche Noah Okafor, attaccante elvetico poi acquistato e facente ancora parte della rosa meneghina.
Pavlovic piace molto e il Milan studia l’offerta migliore per soddisfare tutte le richieste già sapendo che il Salisburgo vuole 20 milioni. E’ un rinforzo importante quello per il reparto arretrato, che dev’essere sostanzialmente ricostruito e ricostruito a dovere. Specie se Thiaw salutasse in direzione Premier League.
Ancor più attraente, invece, è la notizia proveniente dalla Spagna. Complici i rapporti di da sempre amichevoli con il Real Madrid, i dirigenti starebbero provando a imbastire un’operazione molto simile a quella che interessò qualche anno fa Brahim Diaz, giunto in prestito secco al Milan per un anno e rimastovi per altri due, sempre con la stessa formula.
L’interessato, stavolta, è Arda Guler, classe 2005 turco reduce da un Europeo molto positivo. Considerato un talento generazionale, potrebbe vestire il rossonero per giocare con continuità, essere valorizzato e tornare in Spagna più forte ancora.
Non un’operazione da squadra vincente, forse, ma si sa che i fondi sono così e si sa che, finché non ci saranno introiti derivanti dallo stadio di proprietà e senza un proprietario stabile e non transitorio (che arriverà una volta iniziata la costruzione del nuovo impianto), per il Milan servirà sempre molta fantasia in sede di mercato.