In casa Milan è tempo di cessioni.
Diversi i nomi in esubero sulla lista rossonera, di giocatori che ormai pesano economicamente nel bilancio, e dei quali è necessario liberarsi, anche appunto per fare cassa.
Due i nomi caldi del momento: trattasi di Fabio Borini e Diego Laxalt.
Borini non rientra più nei piani del club, il suo ingaggio da 2 milioni e mezzo a stagione pesa fortemente nel bilancio del monte ingaggi rossonero. Per l’emiliano, secondo quanto riporta “Tuttosport”, è già in pole position una potenziale acquirente, il Crystal Palace.
Ormai sfumato l’interesse del Bordeaux, tiratosi indietro per l’eccessiva onerosità dell’ingaggio del giocatore, i londinesi sono già pronti a presentare un’offerta concreta nella settimana entrante.
Borini potrebbe gradire la destinazione, che per lui costituirebbe una sorta di ritorno a casa, dopo gli anni inglesi, dal 2012 al 2017, fra Liverpool e Sunderland- e prima ancora, nel 2011, una breve esperienza allo Swansea City, formazione gallese ma che comunque milita nei campionati inglesi.
In merito a Laxalt, la situazione è più varia ergo più incerta, anche se c’è una certezza: andrà via.
Con l’arrivo di Theo Hernandez, sono ormai 4 i terzini a disposizione di Marco Giampaolo, decisamente un esubero per un club come il Milan, ‘tristemente privo’ di impegni internazionali – notoriamente sfumata di recente l’Europa League per le questioni di bilancio – per cui è necessario sacrificare l’uruguaiano, già dopo una sola deludente stagione, 29 presenze e nessun gol.
Almeno 3 le pretendenti alla finestra: Torino – curiosamente proprio la squadra che ha ‘scippato’ il posto europeo ai rossoneri – Atalanta – pronta di contro alla prima partecipazione alla UEFA Champions League della sua storia – e anche una sirena dall’estero, precisamente dalla Russia, lo Zenit San Pietroburgo.
Il Milan valuta Laxalt per una cifra intorno ai 15 milioni di €.
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