Al cuore non si comanda. A distanza di qualche mese dalla sua breve esperienza all’Inter, Rafinha non ha dimenticato i momenti passati con la maglia nerazzurra e la sofferta qualificazione alla Champions League ottenuta sul campo della Lazio a 9 minuti dalla fine del campionato.
Quando parla di Inter, a Rafinha brillano gli occhi. Eppure adesso è un centrocampista del Barcellona, uno dei top club mondiali. Dove nasce questo amore nei confronti dell’Inter? Sicuramente nel legame che si è creato con l’ambiente e con i tifosi.
Rafinha si è inserito subito alla grande nella scacchiera di Spalletti e partita dopo partita ha preso le chiavi del centrocampo diventando il perno (assieme a Brozovic) di una mini-rimonta che ha riportato l’Inter in Champions League dopo 8 anni.
Una sorta di piccolo miracolo in cui Rafinha ha avuto un ruolo determinante. Chi non ricorda la sua esultanza dopo il gol di Udine? Mano sullo stemma e urlo liberatorio come a dire “Sì, siamo l’Inter e non molliamo”. Se l’Inter pagasse oggi il prezzo del suo cartellino, Rafinha tornerebbe a Milano di corsa. E non fa nulla per nasconderlo. Ad ogni modo, ha dichiarato che al momento è un giocatore del Barcellona e che darà tutto per questa maglia. Un giocatore d’altri tempi insomma, tutto grinta e passione. Ora al servizio del Barcellona, domani chissà…
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