Gli ultimi risultati hanno portato alle critiche a Carlo Ancelotti, ma tutto il Bayern Monaco è con il proprio allenatore 

Era partito con il botto Carlo Ancelotti sulla panchina del Bayern Monaco, collezionando addirittura otto vittorie consecutive, tanto da eguagliare il record di Pep Guardiola e l’esaltazione del suo lavoro da parte della stampa e degli addetti ai lavori. Poi, però, qualcosa è andato storto e il giocattolo si è incrinato.

Infatti, dopo aver vinto la DFL Super Cup contro il Borussia Dortmund con un 2-0, superato il turno in Coppa di Germania eliminando con un 5-0 senza storia l’FC Carl Zeiss Jena, brindando l’esordio vittorioso in Champions League contro l’FK Rostov con lo stesso risultato e battendo in Bundesliga per 2-0 lo Schalke 04, per 6-0 il Werder Brema, per 3-1 l’FC Ingolstadt 04, per 3-0 l’Herta Berlino e per 1-0 l’Amburgo, sono arrivati la sconfitta per 1-0 nel big match europeo contro l’Atletico Madrid e il pareggio per 1-1 contro il Colonia in campionato. 

Una brusca frenata al cammino dei bavaresi verso la vittoria del quinto campionato consecutivo e un campanello d’allarme anche nella corsa alla vittoria della coppa dalle grandi orecchie. Ma, soprattutto, sono piovute critiche pesanti sia da parte di Manuel Neuer e Jerome Boateng, sia da parte di Armin Veh, che hanno accusato la squadra di essere stanca e demotivata. 

In parte è sicuramente vero, visto che difficilmente si possono ritrovare le giuste motivazioni dopo un ciclo così vincente. Una parte dello spogliatoio è consapevole che sarà quasi impossibile continuare questo ciclo vincente, ma i soli due gol subiti e i sedici gol realizzati prima della settimana horribilis aveva dimostrato il contrario, nonché esaltato il lavoro svolto da Ancelotti, che può contare sulla stima del resto della squadra. 

Infatti, altri giocatori, come Frank Ribery, hanno fatto fortino attorno ad Ancelotti, indicando la strada da seguire nel lavoro. Questione di entusiasmo, quindi, ma solo i risultati potranno dare ragione all’allenatore italiano, perché una squadra abituata ad una squadra abituata a vincere scotta sempre non fare risultato pieno.