L’attaccante dell’Atletico indagato dal Fisco spagnolo. I fatti risalirebbero al 2014.
“La legge è uguale per tutti”, bello sentirlo dire e vederlo scritto, difficile da attuare, almeno in Italia, ma facile in Spagna.
Il Fisco spagnolo, dopo Messi, Cristiano Ronaldo e Neymar, ha puntato la propria lente di controllo su un altro calciatore: Diego Costa.
L’attaccante dell’Atletico Madrid, protagonista di una stagione sottotono ( appena 5 gol in 21 presenze) e coronata dalla squalifica di otto giornate per gli insulti rivolti all’arbitro Gil Manzano, è stato denunciato dalla ” Fiscalia” per non aver pagato i diritti di immagini al Fisco spagnolo nel 2014, anno in cui l’iberico-brasiliano vestiva la maglia del Chelsea.
L’ammontare della frode sarebbe pari a 1.3 milioni di euro.
La reazione- Intanto il giocatore non sembra particolarmente preoccupato della missiva ricevuta. Sul suo profilo Instagram ha infatti pubblicato un video in cui si dileggia in totale tranquillità alla guida di un buggy nella giungla in Brasile, paese in cui sta trascorrendo le vacanze.
Il video, mal digerito dai dirigenti Colchoneros, si aggiunge alle varie costate fatte quest’anno, leggasi estintore svuotato nel giubbotto di Lucas Hernandez, aver svegliato il fratello Jair con i petardi e scherzo fatto ad una mascotte nel corso di un’amichevole in Israele.
Il mercato– Negli ultimi giorni stanno tenendo banco, sopratutto tra i tifosi partenopei, le voci di un possibile arrivo dell’attaccante alla corte di Carlo Ancelotti. Voci, però, prontamente smentite da Enrique Cerezo, presidente dell’Atletico.
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