La prima sconfitta stagionale in Italia per la Juventus, che ha perso meritatamente contro un’Atalanta più reattiva e sveglia sui contrasti.
“E’ capitata una serata storta, domenica contro la Lazio la squadra ha reagito ed è andata bene. Il primo gol e il terzo regalati, c’è stata una evidente mancanza di nerbo e forza mentale. Pensare di dover vincere tutte le partite è impossibile. Complimenti all’Atalanta, per la sua partita fisica e aggressiva. Secondo tempo non ha fatto un tiro in porta, sabato c’è un’altra partita”.
Un’Allegri piuttosto amareggiato che fa sfoggio di diplomazia per spiegare la sconfitta dei suoi a Bergamo. Una serata che non ha fatto piacere, che ha dato qualche malumore, soprattuto in occasione della seconda rete bergamasca da cui è scaturita l’espulsione del tecnico toscano.
“Sono serate che fanno bene, lo scorso anno abbiamo pareggiato a Crotone e poi perso in casa con il Napoli. Dispiace per De Sciglio che ha fatto bene da centrale, vanificato da un errore nel finale. Gli errori non mi preoccupano, ci servono per poter migliorare in futuro. Sulla seconda rete ha fatto una piccola protesta, ma che non ha condizionato l’andatamento della partita. La squadra ha fatto 53 punti, non aveva ancora perso in Italia, non si può chiedere di più. Anzi potremmo sfruttare il maggior periodo di riposo visto che avremo da fare due partite in meno, della semifinale di Coppa Italia”.
Ci si chiede se questa prestazione possa rappresentare un campanello d’allarme per le successive partite, visto che a neanche un mese di distanza dovrà affrontare l’Atletico in Champions:
“Questo non è un campanello d’allarme, nel calcio non si può vincere sempre. Non si può rimproverare niente ai ragazzi, con numerosi infortuni, tanti giocatori che hanno tirato la carretta fino ad ora. Bonucci fuori, Chiellini problemi al polpaccio, ora cercheremo di recuperare, perchè tra venti giorni ci sarà la partita con l’Atletico”.
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