Si è svolta oggi l’Assemblea della Lega di Serie A in teleconferenza dove si è discusso oltre alla riscossione dell’ultima rata dei diritti tv anche se portare a termine la stagione oppure no.
I rappresentanti delle 20 squadre di Serie A hanno mantenuto la stessa posizione del 21 aprile scorso e hanno votato tutti si alla ripresa del campionato se ci saranno le condizioni di sicurezza necessarie.
Rimane ferma l’intenzione di tutti i club di voler portare a termine il campionato 2019-2020.

Questa presa di posizione arriva proprio il giorno dopo le parole del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che ieri aveva detto che se non si raggiungerà un accordo per la modifica del protocollo per la ripresa spetterà al Governo la decisione e la responsabilità di dichiarare chiusa questa stagione.
Le società sono pronte al dialogo con il Governo in ottica costruttiva e collaborativa pur di portare a termine il campionato.
La teleconferenza oggi in realtà era per cercare di risolvere il problema delle televisioni che ancora stanno decidendo se pagare o no l’ultima rata della stagione, che sarebbe la sesta, ai club.
Il saldo dell’ultima rata ammonta a 222 milioni di euro.
I danni economici di un eventuale stop definitivo al campionato sarebbero davvero ingenti ed ora la palla passa ancora una volta al Governo che sarà chiamato a decidere se far concludere la stagione o meno.
Per quanto riguarda gli altri Campionati nazionali Europei in Francia è stata decisa la sospensione definitiva della Ligue 1 mentre in Inghilterra per la Premier League deciderà in queste ore. In Spagna si è vicini alla ripresa degli allenamenti mentre la decisione per la Bundesliga arriverà il 6 maggio.
Il Presidente dell’AIC Damiano Tommasi dopo la riunione odierna dell’Assemblea di Lega A ai microfoni di Sky sulla ripresa degli allenamenti ha detto:
“Noi siamo interessati al protocollo per gli allenamenti per gli sport di squadra, vedremo se già lunedì si potrà permettere ai giocatori di svolgere sedute individuali nei centri sportivi. È una cosa di interesse nazionale, c’è disparità di trattamento tra sport individuale e di squadra. Sarebbe un passo importante anche per le categorie inferiori; i timori sono di veder fermata una stagione, vogliamo completarla e c’è tempo per ragionare”.
Per questo però serve l’autorizzazione dal Ministero e bisognerà comunque attendere anche il parere del Comitato Scientifico che non potrà arrivare prima di lunedì 4 maggio.
Tommasi ha aggiunto di aver parlato con Spadafora e spera che si potrano aprire allenamenti individuale visto anche i due mesi di inattività dei calciatori.
Secondo Tommasi c’è stata disparità nel trattamento tra sport individuale e di squadra.
In Emilia Romagna intanto il Presidente della Regione Stefano Bonaccini ha firmato una nuova ordinanza con la quale già da lunedì 4 maggio possono riprendere gli allenamenti in forma individuale anche gli atleti di discipline sportive non individuali in strutture a porte chiuse.
Questo provvedimento interesserebbe 4 società di Serie A Bologna, Parma, Sassuolo e SPAL che potrebbero tornare ad allenarsi già da lunedì.
Carlo M.
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