Sono tempi di rivoluzione in casa dell’ Arsenal.
Dopo l’addio, avvenuto mesi fa, dello storico tecnico Arsene Wenger, dopo 22 anni suonati al timone della formazione londinese, sostituito da Unai Emery-la società dei Gunners potrebbe anche cambiare asset societario, nello specifico acquisire un nuovo proprietario unico.
Si tratta di Stan Kroenke, imprenditore statunitense, proprietario della omonima società “KSE”-acronimo di “Kroenke Sports & Entertainment”, holding di intrattenimento televisivo sportivo- il quale a dire il vero è insediato nella società londinese ormai da circa un decennio, durante il quale ha fatto una grande scalata, arrivando allo stato attuale di essere titolare del 67% del pacchetto azionario del club dei Gunners.
Kroenke è quindi in procinto di acquisire pressoché in toto le quote societarie del club, in quanto ha la forte possibilità di requisire il 30 % di proprietà del tycoon russo Alisher Usmanov.
La stessa società KSE ha preso in mano la situazione, offrendo a Usmanov la bellezza di 29.414,64 sterline in contanti per ogni azione, mentre il valore complessivo dell’Arsenal viene valutato nell’ordine di 1.8 miliardi di sterline, corrispondenti a poco più di 2 miliardi di €.
Entrambe le parti hanno già rilasciato delle dichiarazioni che sembrano inequivocabili segnali della imminente risoluzione della faccenda: il russo ha inviato distinti e affezionati saluti al club londinese, augurandogli il meglio per il futuro-e ormai da tempo era critico nei confronti della prudente professionalità di Kroenke; di contro la società KSE si è detta molto fiduciosa di imbarcarsi in questa avventura, di accollarsi la responsabilità del 100% della proprietà del club, convinta che quest’ultimo beneficerà di questo ‘delisting’, per via della presenza di un unico proprietario, considerato in grado di far progredire la società in maniera più dinamica.
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