Al via la Premier League 2025-26: chi vincerà il titolo?

L’inizio della Premier League 2025-26 è fissato al week-end del 16 agosto e tutto lascia presagire una delle stagioni più imprevedibili e spettacolari degli ultimi anni.

All’orizzonte si profila una possibile corsa a quattro per il titolo, con diverse big pronte a sfidarsi fino all’ultima giornata.

Le neopromosse cercheranno di spezzare il recente trend negativo che spesso le ha viste retrocedere rapidamente, mentre l’evoluzione delle tattiche di gioco promette di regalare partite intense e ricche di colpi di scena.

In questo approfondimento, analizziamo tutti i motivi per cui la stagione di Premier League 2025-26 potrebbe rivelarsi la più emozionante di sempre, pronta a tenere i tifosi incollati allo schermo dall’inizio alla fine.

Premier League 2025-26: le favorite per la vittoria

Uno degli aspetti più emozionanti di ogni stagione di Premier League è la lotta per il titolo tra le migliori squadre della divisione.

Tuttavia, lo scorso anno questo pathos è mancato: il Liverpool aveva praticamente chiuso i conti con diversi mesi di anticipo.

Per la Premier League 2025-26, i Reds di Arne Slot restano i favoriti per difendere la corona, ma i segnali iniziali indicano che Arsenal, Manchester City e Chelsea potrebbero unirsi ai campioni in carica in una corsa al titolo molto più serrata.

Il Liverpool si è rinforzato pesantemente nel calciomercato, aggiungendo Florian Wirtz, Hugo Ekitike, Milos Kerkez e Jeremie Frimpong a una rosa già ricca di stelle, motivo per cui molti li vedono ancora come principali candidati alla conquista del trofeo.

L’Arsenal, secondo in classifica in ognuna delle ultime tre stagioni, ha potenziato la squadra con innesti di qualità come Martin Zubimendi, Noni Madueke, Christian Norgaard e Cristhian Mosquera, ma soprattutto ha trovato finalmente il bomber che può guidarli al primo titolo di Premier dal 2003-04: Viktor Gyokeres.

Il Manchester City, dopo aver vinto quattro titoli consecutivi fino alla stagione 2023-24, ha vissuto un crollo tra novembre e dicembre dello scorso anno che lo ha costretto ad accontentarsi del terzo posto.

Con un organico tra i più forti del campionato, il ritorno di Rodri e i nuovi arrivi come Rayan Cherki e Tijjani Reijnders, la squadra di Pep Guardiola è pronta a tornare protagonista nella lotta per la vetta.

Infine, il Chelsea era partito a sorpresa come contendente al titolo nella passata stagione, salvo poi calare drasticamente dopo dicembre.

Tuttavia, il trionfo clamoroso nel Mondiale per Club di luglio con un 3-0 sul Paris Saint-Germain e gli acquisti di Joao Pedro e Liam Delap, che si uniscono a talenti come Cole Palmer ed Enzo Fernandez, rendono la formazione di Enzo Maresca una mina vagante nella corsa al titolo di quest’anno.

Lotta per la Salvezza in Premier League:

Negli ultimi anni in Premier League si è consolidata una tendenza preoccupante: tutte e tre le neopromosse sono retrocesse immediatamente in Championship.

Nella stagione 2025-26 toccherà a Burnley, Sunderland e Leeds United affrontare questa sfida.

Molti pronostici vedono il Burnley destinato a seguire questo trend negativo, con previsioni che lo collocano all’ultimo posto della classifica, complice la perdita di diversi elementi chiave della scorsa stagione, tra cui il capocannoniere Josh Brownhill, oltre a James Trafford e CJ Egan Riley.

Il Sunderland e il Leeds United, invece, si sono distinti sul mercato, guadagnandosi la reputazione di squadre pronte a mettere in difficoltà anche club consolidati nella massima serie.

I Black Cats hanno puntato sull’esperienza di Granit Xhaka e sui giovani talenti Robin Roefs, Habib Diarra e Simon Adingra, oltre ad altri rinforzi. I Whites hanno aggiunto qualità e solidità con gli acquisti di Sean Longstaff, Anton Stach, Jaka Bijol e sono vicini alla firma di Dominic Calvert-Lewin.

L’obiettivo comune è chiaro: rompere la maledizione delle neopromosse. In tal senso, la perdita di pezzi importanti in alcune squadre già presenti in Premier potrebbe alimentare ulteriormente la fiducia.

I Wolverhampton Wanderers dovranno fare a meno di Rayan Ait-Nouri e Matheus Cunha, il West Ham United ha perso Mohammed Kudus passato al Tottenham, mentre il Brentford si trova orfano di allenatore (Thomas Frank), capitano (Norgaard), Bryan Mbeumo e forse anche Yoane Wissa.

Sebbene queste squadre esperte possano comunque salvarsi e condannare il trio delle neopromosse a un rapido ritorno in Championship, ci sono tutti i presupposti perché la lotta salvezza della Premier League 2025-26 sia più equilibrata, incerta e spettacolare che mai.

Attaccanti favoriti per il titolo di capocannoniere in Premier:

Negli ultimi anni, molti tifosi della Premier League hanno ricordato con nostalgia i cosiddetti “anni d’oro” dell’era Barclays, quando il calcio inglese era caratterizzato da ritmi frenetici, azioni dirette e un approccio offensivo spettacolare, ben diverso dal tiki-taka ispirato da Guardiola sin dal suo arrivo al Manchester City.

All’epoca, ali tecniche pronte a rischiare, cross trasformati in gol da poderosi colpi di testa e contropiedi fulminei senza freni erano marchi di fabbrica che negli ultimi tempi si erano persi. Tuttavia, il mercato estivo e l’evoluzione tattica lasciano intendere un ritorno verso quello stile di gioco.

Il Nottingham Forest ne è stato l’esempio lampante nella scorsa stagione: difesa bassa e ripartenze rapide hanno portato a un clamoroso settimo posto finale, con il 6’3” Chris Wood autore di 20 gol in campionato.

Il neozelandese è solo uno dei tanti attaccanti alti e fisici che hanno brillato, insieme a Erling Haaland, Jean-Philippe Mateta, Jorgen Strand Larsen e Liam Delap, spingendo molti club a investire su profili simili per la nuova stagione.

Tra gli arrivi dell’estate spiccano Hugo Ekitike (1,91 m), Benjamin Sesko (1,96 m), Viktor Gyokeres (1,88 m) e Thierno Barry (1,96 m): tutti centravanti capaci di proteggere palla, finalizzare su cross e attaccare la profondità con potenza.

Persino Guardiola sembra essersi adattato: al Mondiale per Club, il City è stato tra le squadre con più cross riusciti (6,5 a partita contro i 4,2 della Premier 2024-25), con Ait-Nouri e Matheus Nunes impiegati come terzini offensivi tradizionali e Savinho e Jeremy Doku più liberi di accentrarsi e concludere.

Pur restando spazio per il calcio di possesso e controllo, il ritorno atteso a un gioco rapido, verticale e aggressivo promette di riportare entusiasmo e spettacolo negli stadi di tutta l’Inghilterra.

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