Tra i tanti tempi che ci ha lasciato il GP del Giappone di ieri, uno sta continuando a far discutere. Parliamo dell’atteggiamento dei doppiati. In gara, Sebastian Vettel si è lamentato a più riprese, nei team radio, del fatto che i colleghi non si spostavano in fretta o, alla peggio, quasi ostacolavano la manovra. Anche altri top driver (Verstappen e Raikkonen) hanno espresso disappunto, sempre nel corso della prova di Suzuka.
Lo stesso finlandese scende in campo, per difendere il compagno di squadra da alcune critiche piovutegli addosso sull’argomento: “Su un circuito come Suzuka il problema dei doppiaggi è più evidente, e si finisce per accodarsi, ma alcuni dei doppiati erano semplicemente dei pazzi. Quando ci sono le bandiere blu, solo alcuni rallentano e ti lasciano passare“.
Il pilota di Espoo è critico verso i colleghi, ma non giustifica la posizione finale in gara con questo problema: “Loro sono indietro di un giro e a volte stanno anche battagliando tra loro. Ma non è per niente difficile lasciar passare gli altri. Di tempo se ne perde sempre, ma se sei ad un giro questo fa parte delle gare“.
“Non credo che il percorrere anche tutto un giro, o quasi, dietro a dei doppiati abbia cambiato più di tanto la nostra gara. Di certo non più della posizione di partenza“, conclude Kimi.
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