
L’Inter chiude il 2025 in vetta alla Serie A con una vittoria pesantissima sul campo dell’Atalanta, e il messaggio lanciato da Cristian Chivu è chiaro: la squadra è pronta a combattere, senza farsi distrarre da polemiche o dichiarazioni esterne.
Il successo di Bergamo arriva dopo giorni complicati, segnati dall’eliminazione in Supercoppa Italiana a Riyadh. Una risposta forte, maturata in un match teso e deciso da un episodio chiave.
La svolta della partita e la mossa decisiva di Chivu
L’Inter aveva visto annullarsi un gol per fuorigioco, prima di sbloccare la gara grazie a Lautaro Martinez, bravo a sfruttare un grave errore di Berat Djimsiti. Fondamentale il contributo di Francesco Pio Esposito, subentrato da pochi istanti a Marcus Thuram e subito decisivo con l’intercetto che ha lanciato il capitano verso il gol.
Chivu ha spiegato così la scelta:
“Marcus ha lavorato tantissimo, ha messo in difficoltà la loro difesa con i movimenti giusti, ma stava calando. Pio è entrato con l’atteggiamento perfetto e ha cambiato la partita”.
Un’Inter compatta e consapevole della propria forza
Il tecnico nerazzurro si è detto soddisfatto non solo del risultato, ma dell’atteggiamento collettivo:
- buon controllo del gioco nel primo tempo
- maggiore pressione dell’Atalanta nella ripresa
- capacità di soffrire senza perdere equilibrio
Nonostante le assenze, tra cui quella di Ange-Yoan Bonny fermato da una distorsione alla caviglia, Chivu ha sottolineato la profondità del reparto offensivo:
“Abbiamo attaccanti che lavorano per la squadra, segnano e si fanno trovare pronti. È un grande valore”.
Primo posto a fine 2025, ma nessuna certezza
Con questo successo, l’Inter chiude l’anno solare al comando della classifica e con Lautaro in gol per quattro partite consecutive in campionato. Ma Chivu frena qualsiasi entusiasmo prematuro:
“Nel calcio non esiste nulla di scontato. Bisogna dimostrare tutto sul campo, ogni settimana. Non siamo nemmeno a metà stagione”.
Il tecnico ha anche parlato di un percorso che richiederà sacrificio:
- lavoro quotidiano
- risposta diretta alle rivali
- capacità di reagire anche alle ingiustizie
La risposta secca a Conte
Tra i temi della giornata, anche le parole dell’allenatore del Napoli Antonio Conte, che ha indicato Inter, Juventus e Milan come favorite per lo Scudetto. Chivu non ha voluto alimentare alcuna polemica:
“Non mi interessa quello che dice Conte”.
Uno sguardo al 2026
Quando gli viene chiesto quale parola rappresenterà il 2026 dell’Inter, Chivu sorride e rimanda:
“Non ho ancora finito il 2025. Datemi qualche giorno, poi risponderò alla prima partita del nuovo anno”.
Un modo elegante per ribadire un concetto chiave: l’Inter pensa solo al campo, partita dopo partita, pronta a lottare fino in fondo.


