
Gian Piero Gasperini, costretto in tribuna per squalifica, ha analizzato la sconfitta della Roma contro il Napoli, arrivata con un’altra rete subita in contropiede. Il tecnico giallorosso non si è soffermato solo sull’episodio del presunto fallo su Koné da cui è nato il gol di David Neres, ma ha riconosciuto responsabilità tattiche e mancanza di brillantezza nella prestazione della sua squadra.
L’azione del gol è nata da un intervento pulito di Rrahmani su Koné, come confermato dalle immagini e analizzato anche dall’esperto arbitro Luca Marelli. Gasperini ha commentato con cautela, ma ha evidenziato soprattutto gli errori di posizionamento della sua squadra:
“Si possono vedere questi episodi in modi diversi. Il difensore tocca il pallone, ma poi impatta con la gamba. Ci sono interventi simili fischiati come fallo. Ma la verità è che eravamo mal posizionati, troppo sbilanciati, con Hermoso, Mancini e gli esterni fuori posizione. È stato un nostro errore, non dovevamo permetterlo.”
Un problema che si ripete: Roma vulnerabile in transizione
Gasperini ha riconosciuto che il contropiede è una delle fragilità ricorrenti della sua Roma, un difetto ereditato anche dalle gestioni precedenti, ma che il suo stile non prevede un atteggiamento troppo difensivo.
“Difendere più bassi protegge da certi rischi, ma ti espone ad altri. Siamo arrivati primi in classifica grazie al nostro stile. Serve però più equilibrio e copertura, cosa che in quella situazione non abbiamo garantito.”
Mancanza di ritmo e fatica post-Europa League
La vera delusione per Gasperini riguarda però l’identità e il ritmo mostrati dalla Roma, apparsi lontani dagli standard abituali, complici anche le energie spese nella vittoria in Europa League contro il Midtjylland.
“Non avevamo l’energia giusta, abbiamo pagato la partita di giovedì. Il ritmo era troppo lento, sia nostro che del Napoli. E quando affronti una squadra così organizzata, se non muovi la palla con velocità, diventa difficile.”
Nonostante il possesso palla elevato, l’unica vera occasione è arrivata al 90’ con il tiro di Baldanzi, fermato da una grande parata di Milinkovic-Savic.
Dybala, gestione e condizione
Paulo Dybala, tornato dall’infortunio, è partito inizialmente dalla panchina ed è entrato solo nella ripresa. Gasperini ha spiegato la scelta:
“Aveva giocato giovedì e non era al cento per cento. Oggi eravamo un po’ rattoppati e non siamo riusciti a giocare come volevamo in una partita così importante.”
Roma e i big match: un segnale da non ignorare
La Roma ha perso tutti i confronti diretti con Inter, Milan e Napoli, sempre con lo stesso punteggio: 1-0, e tre di queste sconfitte sono arrivate proprio allo Stadio Olimpico.
“Tutte partite diverse, ma mancava intensità. Il campionato è lungo e molto combattuto. Ogni risultato pesa, quasi come fosse un’eliminatoria. Ci sarà da imparare e trasformare queste partite in esperienza.”
Ora i giallorossi avranno una settimana libera per recuperare energie e lavorare su equilibrio e coperture, prima di tornare in campo con un calendario che riprenderà a pieno ritmo, con una gara ogni tre giorni.


