
Giovedì l’Italia scoprirà il proprio percorso verso i Mondiali 2026, con il sorteggio dei play-off europei che determinerà avversarie, sede delle partite e possibile finale. Gli Azzurri di Gennaro Gattuso, arrivati secondi nel girone dietro alla Norvegia, sono garantiti come testa di serie, una condizione preziosa ma non sufficiente per sentirsi al sicuro.
Formula spietata: quattro percorsi, dentro o fuori
Saranno 16 le nazionali coinvolte: le 12 migliori seconde della fase di qualificazione più 4 squadre provenienti dalla Nations League, selezionate in base al ranking e non già qualificate.
La struttura dei play-off prevede quattro percorsi indipendenti, ognuno con:
- Due semifinali secche
- Una finale secca
- Una sola squadra qualificata per ciascun percorso
I semifinaliisti testa di serie giocheranno in casa, ma per la finale non ci sarà alcun vantaggio automatico: la sede verrà stabilita tramite un ulteriore sorteggio.
📅 Date decisive
- 26 marzo 2026: semifinali
- 31 marzo 2026: finali
In cinque giorni, l’Italia dovrà vincere due partite secche per ottenere il biglietto per USA, Canada e Messico 2026.
Cosa garantisce il ruolo di testa di serie
Il ranking FIFA di novembre 2025 regola le fasce, e la posizione dell’Italia assicura il posto tra le teste di serie, permettendo agli Azzurri di evitare in semifinale le rivali più temibili, come Croazia, Danimarca, Olanda o magari la stessa Svizzera.
Tuttavia, il vantaggio vale solo per la semifinale.
In finale, l’Italia potrebbe trovarsi davanti una nazionale proveniente dalla Nations League, spesso squadre in forma, solide, organizzate e difficili da affrontare in gara secca: pensiamo a Georgia, Polonia, Ucraina, Islanda, o anche emergenti come Slovenia e Serbia (se non qualificate direttamente).
Italia: talento, pressione e obbligo di rinascita
L’immagine degli Azzurri prima di Italia–Norvegia a San Siro, con Pio Esposito unica luce recente di un percorso complicato, racconta una Nazionale che deve ritrovare certezze, fiducia e identità.
Testa di serie sì, ma con una consapevolezza:
🔹 Nei play-off conta la mentalità, non il ranking.
🔹 Contano coraggio, forma fisica e capacità di reggere la pressione.
🔹 Contano 180 minuti.
Per Gattuso e l’Italia, non ci sono vie di mezzo:
Due partite. Due vittorie. Un solo obiettivo: il Mondiale.


