Martedì prossimo ci sarà un incontro in Lega per decidere su uno sciopero che sarebbero intenzionati di fare gli stessi calciatori della Serie A.
Lo stesso presidente dell’AIC Damiano Tommasi si è più volte espresso su questa possibilità. Ha riferito come sia in gioco l’incolumità dei suoi assistiti. Se uno di loro dovesse contrarre il virus, tutta la squadra in cui milita dovrebbe essere messa in quarantena.
Parma e Spal, primo anticipo dell’ora di pranzo di questo inconsueto turno di recupero della 26esima giornata di Serie A, sembrava non dovessi giocarsi. L’arbitor non era sceso in campo, i giocatori sono rientrati negli spogliatoi. L’ipotesi di una sospensione del campionato cominciava a farsi credibile, con consenguenze nefaste per tutto il movimento.
Il presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi, comunque, è pronto ad interrompere le attività e proclamare lo sciopero dei calciatori. Infatti non ci sarebbero più le necessarie condizioni per poter preseguire con tranquillità. Dopo questa giornata ci sono tutte le condizioni per sospendere l’attività a data da destinarsi.
Anche il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora si è speso in prima linea per la scelta di non giocare. Il calcio rientra tra quelle attività non indispensabili del nostro paese. Martedì potrebbe essere il giorno giusto per
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