L’Italia batte in rimonta la Spagna nell’esordio della prima giornata del Gruppo A degli Europei Under 21 con i decisivi Chiesa e Pellegrini, ma si mettono in mostra anche Ceballos e Mancini, mentre i peggiori in campo sono sicuramente Zaniolo, Simon e Oyarzabal
Non poteva andare meglio di così per l’Italia, che esordisce con una vittoria in rimonta contro i favoriti della Spagna allo Stadio Renato Dall’Ara di Bologna nella prima giornata del Gruppo A degli Europei Under 21.
E’ stata una prestazione dai due volti per la nazionale guidata dal ct Gigi Di Biagio, capace di resistere e chiudere la propria porta nei primi bruttissimi trenta minuti di partita, per poi prendere in mano e dominare il campo e l’avversario dopo il gol del pareggio.
Si spera che sia solo l’inizio, ma ora contro la Polonia sarà già fondamentale vincere, perché solo in questo modo la qualificazione sarebbe in tasca e, soprattutto, non bisogna commettere l’errore di andarsela a giocare all’ultimo contro il Belgio.
Il tabellino di Italia-Spagna 3-1:
ITALIA-SPAGNA 3-1
Italia: Meret; Calabresi, Mancini, Bonifazi, Dimarco; Barella, Mandragora; Pellegrini; Zaniolo (dal 42′ Orsolini), Kean (dal 60′ Cutrone), Chiesa. All. Di Biagio.
Spagna: Simon; Aguirregabiria, Vallejo, Meré, Aaron Martin; Zubeldia (dal 66′ Fornals); Soler, Ceballos, Fabian Ruiz (dal 46′ Merino), Oyarzabal (dall’85 Rafa Mir); Mayoral. All. De la Fuente.
Arbitro: Serdar Gozubuyuk (Olanda)
Ammoniti: 10′ Calabresi (I), 24′ Vallejo (S), 25′ Zaniolo (I), 49′ Mandragora (I), 70′ Orsolini (I), 82′ Soler (S).
Reti: 9′ Dani Ceballos (S), 36′ Chiesa (I), 64′ Chiesa (I), 82′ Pellegrini (I).
I voti e le pagelle di Italia-Spagna 3-1:
MIGLIORI
Chiesa 8,5: dopo trenta minuti di sonno totale, il primo gol lo sblocca definitivamente e da quel momento diventa irresistibile ed imprendibile. Si prende in mano e sulle proprie spalle l’intera squadra e realizza una doppietta da sogno, che sancisce la vittoria all’esordio.
Pellegrini 7,5: illumina il centrocampo della nazionale risultando decisivo con i suoi interventi di recupero della palla e nella gestione del gioco, molto di più di un Barella meno preciso del solito. Si prende il rigore che poi trasforma alla fine e che permette di far respirare la squadra nei minuti conclusivi.
Ceballos-Mancini 7: il centrocampista spagnolo è l’unico a salvarsi tra i suoi, non solo per il gol, ma dimostrando di essere di un’altra categoria per capacità di unire qualità a quantità, oltre a grande intelligenza tattica, mentre il difensore italiano sovrasta tutti, annulla i suoi avversari e comanda il reparto come un veterano, riuscendo a tenere su la squadra nel momento più difficile.
PEGGIORI
Zaniolo 5: si potrebbe chiamare Chi l’ha visto? E’ pure vero che cambia tre ruoli nel giro di mezz’ora ed è condizionato da una botta alla testa. Ma dal giocatore con maggior talento ci si aspetta molto di più, non corse a vuoto e spaesamento.
Oyarzabal 4,5: sulla carta è il miglior giocatore della squadra, quello che gioca e segna con i grandi. Peccato, però, che il riscontro del campo dice tutt’altro. Viene annullato da Dimarco, a cui fa fare bella figura.
Simon 4: l’errore commesso sul gol di Chiesa è troppo marchiano per pensarla diversamente, quasi fantozziano.
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