I Citizens sono preoccupati dalla possibile squalifica dalle coppe e vanno al contrattacco.
Il Manchester City non ci sta ed è pronta a combattere la UEFA ancor prima che il massimo organo calcistico europeo si esprima sulla presunta violazione del Fair Play Finanziario da parte degli inglesi. I Citizens hanno sempre ribadito la loro innocenza, anche dopo il deferimento, ed ora sono pronti ad agire concretamente per uscire puliti da una situazione spinosa che potrebbe concludersi con l’esclusione dalla prossima Champions League.
Ecco perché il club inglese ha deciso di presentare subito ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanno, richiedendo l’annullamento dell’indagine iniziata dalla UEFA. Ricorso che nelle ultime ore è stato confermato proprio dal TAS con un comunicato ufficiale: “L’appello è presentato contro le decisioni prese dalla Camera di Investigazione (IC) dell’Ufficio di Controllo Finanziario dei Club UEFA (CFCB) in merito alla presunta non conformità del Manchester City con i Regolamenti UEFA sulle Licenze di Club e il Fair Play Finanziario. Verrà avviata una procedura di arbitrato che comporterà uno scambio di comunicazioni scritte tra le parti, mentre un gruppo di arbitri del TAS è convocato per ascoltare il ricorso. Una volta costituito formalmente, il gruppo emetterà un calendario procedurale. Non è possibile dire in questo momento quando verrà emesso il lodo arbitrale per questa materia”.
I tempi, già lunghi, sono destinati ad allungarsi ancora, con il City che spera di uscire indenne da questa faccenda, cosa ribadita fin da subito. Alla finestra c’è anche la Juventus che sta osservando attentamente quanto sta accadendo attorno alla società inglese per poter lanciare l’assalto a Pep Guardiola. L’esclusione dalle coppe potrebbe essere un vero e proprio macigno per i Citizens che potrebbero dover dire addio al tecnico spagnolo.
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