Tra il Real Madrid di Perez e Bale è ormai guerra totale: il gallese non rientra più nei piani della società e quindi vive da separato in casa.
Nonostante sia il secondo marcatore della squadra quest’anno, tra il gallese e tifosi delle merengues non c’è più lo stesso amore che c’era fino poco fa.
Bale ormai non rientra più nelle prime scelte di Zinedine Zidane che se in passato aveva fatto del campione gallese uno dei suoi punti fermi, quest’anno neanche se avesse un quarto cambio lo farebbe entrare.
Infatti domenica il talento di Cardiff ha assistito dalla panchina all’ennesima disfatta (la dodicesima stagionale) dei suoi compagni.
A rincarare la dose ci ha pensato poi il tecnico francese che, come anticipato, in conferenza stampa ha dichiarato che il gallese non avrebbe visto il campo neanche se avesse avuto un quarto cambio a disposizione.
Una mancata presenza in campo che ha indotto Bale a non salutare i tifosi a fine partita, imboccando direttamente la strada degli spogliatoi.
E proprio negli spogliatoi, voci di corridoio dicono che il gallese avrebbe detto ad alcuni suoi compagni di voler andare via a patto che il Real Madrid paghi i 51 milioni netti a stagione previsti dai rimanenti 3 anni di contratto.
In caso contrario Bale è pronto a restare nella capitale spagnola fino al 2022, anno di scadenza del suo contratto, anche solo per giocare a golf.
Al di là di questa situazione bisogna comunque dire che le offerte di mercato per il gallese certamente non mancano: Manchester United e Tottenham sono il pole position per riportare Bale in Premier, ma anche l’Inter pare avere un interesse per il giocatore.
Tuttavia sembra difficile che la società nerazzurra possa investire su un giocare ormai trentenne e con uno stipendio superiore ai 10 milioni.
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