Giornata impegnativa per il Giudice sportivo, che ha squalificato ben quindici giocatori. Il più colpito dalle sanzioni è l’attaccante Lombardi del Venezia, espulso durante la sfida contro il Crotone per doppia ammonizione “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per avere, al 31° del secondo tempo, rivolto all’Arbitro espressioni irriguardose“.
Una sola partita di stop, invece, per gli altri tre espulsi, i difensori Bellusci (Palermo) (“per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco“), Lopez (Salernitana) (“per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete“) e Sabelli (Brescia) (“doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario“).
Undici i giocatori in diffida ed ammoniti nel corso delle partite: Agnelli (Foggia), Castrovilli (Cremonese), Djuric (Salernitana), Gonnelli (Livorno) e Tachtsidis (Lecce) per “per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara“, Carraro e Gyomber (Perugia), Dermaku (Cosenza), Lee (Verona) e Terzi (Spezia) “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario” e, infine, Memushaj (Pescara) “per comportamento non regolamentare in campo“.
Per quanto riguarda le sanzioni pecuniarie, il Lecce è stato stangato: il club salentino dovrà sborsare la bellezza di 13000 euro, 8000 perché i tifosi hanno disturbato il portiere del Brescia con un laser sia per il lancio di fumogeni in campo e altri 5000 per le proteste e ingiurie di un dirigente giallorosso nei confronti del quarto uomo.
Cosenza e Cremonese dovranno pagare 3000 euro a testa per l’accensione di fumogeni nel proprio settore da parte dei tifosi, 2000 il Pescara per il lancio di un petardo in campo e, infine, 1000 il Benevento per l’accensione di un solo fumogeno.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.